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Difettuccio su Custom 58 che faccio?


Stratoblu

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Buongiorno a tutti.

 

Chiedo un consiglio su come come comportarmi per un difetto emerso da poco, che alla luce dell'importo speso e della doverosa qualità delle chitarre Gibson Custom Shop (tra l'altro), non è così banale.

 

La chitarra è stata comprata da poco più di un mese, e già ho dovuto effettuare una regolazione che doveva essere stata fatta in fabbrica. (si tratta di Gibson numerate e non di Eko da 150 €): la regolazione del truss-rod per un up-bow molto accentuato. Comunque passiamoci sopra.

 

Il difetto emerso consiste nell' "affossamento" del legno o della rifinitura trasparente, o di entrambi, (non si tratta di abrasione o rigatura), in corrispondenza del punto di appoggio superiore - peraltro protetto da un materiale morbidissimo tipo neoprene - di uno stand per chitarra di un noto marchio italiano. L'entità dell'affossamento è misurabile in una frazione di millimetro, ma è comunque visibile.

 

Come sapete, o immaginate, la chitarra in quel punto scaricherà forse un decimo del suo peso, a causa della conformazione dello stand. Peraltro utilizzato anche con la Fender, senza che questa abbia subito mai alcun danno. La Gibson credo sia di produzione 2012 e sospetto che il legno non sia stato opportunamente stagionato (ho letto i trattati sull'argomento presenti sul sito), oppure che la pellicola di verniciatura, non si sia indurita catalizzandosi perfettamente.

 

Gli estimatori delle relic si sganasceranno dalle risate, assieme a quelli che usando quotidianamente lo strumento non fanno più caso all'ennesimo colpo o graffio subito. Ma appartengo a quella categoria di persone che ama le proprie cose - conquistate a fatica - e le tratta al meglio.

 

Vi chiedo se è il caso di di chiedere un intervento in garanzia, con tutti i problemi connessi ed i rischi del caso, se ingoiare il rospo, tenendomela così, oppure se portarla a pagamento da un liutaio.

 

Scusate per la banalità. Grazie per l'attenzione.

immaginesbs.png

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Ciao, sulla studio, comprata ad inizio anno, ho già alcuni avvallamenti ( appunto non sono graffi ma, tanto per capirsi, come dei piccoli bozzi sulla carrozzeria dell' auto) sulla venice dovuti a urti con il jack del cavo segnale, la della fibbia cintura ecc...

Nel mio caso ad ogni modo c' è stato l' evento traumatico, urto, mentre da quello che scrivi la tua chitarra è stata semplicemente appoggiata al supporto per cui la cosa mi sorprende un po'.

Aspetta i pareri dei più esperti comunque.

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A parte la stranezza della cosa, io ormai la terrei così. Un intervento da parte di un liutaio sarebbe troppo radicale ( a meno che non si vada a 'riempire' l'avvallamento e si rilucidi il tutto ) ma è da vedere anche il costo. Appellarsi alla garanzia non mi pare percorribile.

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...in corrispondenza del punto di appoggio superiore - peraltro protetto da un materiale morbidissimo tipo neoprene - dello stand per chitarra (marca Proel)...

 

Secondo me la chitarra è vittima innocente

Probabile che sia stato prorio il contatto con quel materiale infido, che unito al caldo ed al lieve carico, ha determinato il danno, per una reazione più chimica che meccanica.

 

In genere il problema avviene esclusivamente con le venici nitro, per questo forse le altre chitarre non ne hanno risentito.

Quasi nessuno stand, a detta degli stessi costruttori, è adatto alle vernici nitro; per cui bisognerebbe sempre ricoprire quelle gommacce con un tessuto "nitrocompatibile".

 

Concordo con Prince riguardo alla garanzia.

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Grazie a tutti.

 

Si... è possibile che il neoprene abbia creato quell'effetto, affondando trasparente o forse legno. Non è cosa inguardabile, peraltro è anche dietro. Ma è esattamente la stessa sofferenza come il primo graffio sulla macchina nuova.

 

mai avrei sospettato l'incompatibilità del materiale dello stand sulla vernice nitro, come dice Ermanno, certo averlo saputo prima....

 

Relativamente alla garanzia il sospetto dalla non percorribilità ce l'ho avuto anch'io, anche se mi rimane il dubbio di un prodotto la cui catalizzazione (o comunque resistenza in generale) non è perfetta.

 

Ciao.

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La HERCULES, ad esempio, su molti modelli specifica:

not recommended for guitars with nitro laquer finish.

 

Dovresti leggere la descrizione del tuo Proel e vedere cosa dice.

 

Dal segno visibile in foto sembrerebbe proprio un "problema alla nitrocellulosa".

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Anche se, devo dirlo, è la prima volta che vedo un 'affossamento' ... il noto problema che affliggeva certi stand era quello di 'mollare il nero' macchiando la vernice ( cosa che i moderni Proel non fanno, ne ho 5 che uso senza problemi - ma devo dire che la chitarra ci rimane sopra al massimo per un giorno, esagerando, non 'perenne' ).

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Pensa che la P.R.S. sconsiglia vivamente di appendere o appoggiare a

supporti non compatibili con la nitrocellulosa http://www.prsguitars.com/csc/care.html leggi il 2° paragrafo.

[thumbup]

Senza dimenticare il diabolico "Folletto" in mano alla moglie durante le pulizie

Custodia for evere, cosa vuoi che siano 5' per toglierla e metterla.

Ognuno pero' ha le sue abitudini.

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Lasciamo perdere gli stand con le mogli, che al mio collega la moglie per mettere il cellulare a caricare di notte ha urtato il reggi-chitarra causando la caduta e rottura della paletta alla sua gibson flying v 67 natural custom shoppe, aaaaggh.

Se il segno è impresso nel legno proprio come un solco, si puo risollevare con il vapore, almeno cosi mi disse il mio liutaio per un problema analogo...

Custodia tutta la vita

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Boh io sbatto tutto sugli stand e non ho mai avuto problemi, chiaramente però ho fatto lavori di ricamo e li ho rivestiti tutti con fette di un vecchio lenzuolo pulito in ogni zona di possibile contatto con gli strumenti. Ora che ci penso non l'ho fatto su quello della Charvel, che difatti (con manico finito olio/cera) presenta nella zona di appoggio due striscette più chiare..e dire che a me pare spugnetta, non il classico rivestimento ner.

 

Sorge il dubbio se è colpa della spugna o delle mie mani che non hanno rimosso bene la satinatura prima di rifinirlo [bored]

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Porco di qua... Porco di la . . .

 

Ma che ca220 le cose si scoprono sempre dopo ! "Se me lo dicevi prima... " Tutto avrei immaginato, mai di far danni con uno stand.

 

Poi tenerla in custodia, trasporto a parte, è da cassamortari ! Con tutto il rispetto. La strumento quando non si usa è anche un piacere vederlo. Ma che ci fa nel loculo ??

 

Io quando non la uso continuerò a tenerla fuori. Con le precauzioni del caso.

 

Qualche consiglio per una sistemazione ? Altrimenti qualcuno di Roma, mi sa raccomandare un bravo artigiano per farla sistemare ?

 

Ciao.

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A Roma in zona La Storta c'è un bravo liutaio che ora è anche centro assistenza Gibson quindi meglio di così... vedi qui

Non è proprio dietro l'angolo, ma gli farò sicuramente una telefonata. Quindi grazie ! Lo conosci personalmente come persona affidabile ?

 

Certo che però mi par strano che una reazione del genere possa ammaccare, far arretrare il legno..non sono un chimico, però boh..

La Fender Strato in firma, sono 2 anni che quando non la uso è appoggiata sullo stand. Mai nessun problema. Non sono sicuro che ad "arretrare" sia stato il legno (il mogano notoriamente è un legno duro), penso piuttosto ad un... appiattimento/abbassamento della pellicola trasparente. Si tratta in fondo di una frazione di millimetro.

 

Ancora continuo a non spiegarmi come una pellicola (di nitrocellulosa?) che oltre d'abbellimento dovrebbe fungere anche da protezione, possa danneggiarsi per un utilizzo così comune e diffuso? (Sia chiaro, io la chitarra l'ho appoggiata sempre con cura, delicatezza ed attenzione, senza farla strusciare sull'appoggio)

 

A sentire gli esperti, pare di si, ma io ancora sospetto un difetto del prodotto.

 

Gentilmente qualche esperto, potrebbe confermarmi esattamente con quale materiale è stata realizzata la rifinitura trasparente ?

 

Che voi sappiate, Gibson USA o Europa hanno un indirizzo di posta a cui poter scrivere per lamentare la cosa ? Io non l'ho trovato.

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Beh ... le Fender è noto che siano chitarre da guerra, 'a prova di birra' come le definiva Leo. Nelle Gib anche la verniciatura è molto ma molto più delicata e tocca fare attenzione.

Mi ricordo da Merizzi ( tanti anni fa ) una LPC in Alpine White ( o Ivory come la chiamavano allora ) che dopo qualche tempo passato in vetrina sullo stand si era macchiata ( non è il tuo caso, lo so ) irrimediabilmente di nero nei punti di appoggio.

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Il trasparente dato sulle Gibson è ancora nitrocellulosa, anzi, è l'unica vernice alla nitrocellulosa "vera" che ancora rimane in circolazione(quelle colorate vengono chiamate così ma sono vernici VOC a bassa volatilità per rispettare le normative ambientali).

 

Sulla chitarra del nostro amico il legno non è stato minimamente toccato. La vernice ha sempre un certo spessore(ecco perché i pori non sono affatto a contatto dell'aria e quindi lo strumento non può "respirare" come la vulgata dice....).

 

Esistono degli stand, tipo quelli della Hercules, in cui le imbottiture sono realizzate con un materiale "lacquer-compliant" proprio per non danneggiare la vernice alla nitro.

 

Di che serie è la Stratocaster in firma?

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Il discorso non è meccanico ma chimico...

 

Per quanto riguarda il liutaio non c'ho mai pranzato insieme ma le due volte che mi sono rivolto a lui per dei lavori sono rimasto soddisfatto.

Ispira fiducia... e fa la ricevuta! [scared]

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Il difetto emerso consiste nell' "affossamento" del legno o della rifinitura trasparente, o di entrambi, (non si tratta di abrasione o rigatura), in corrispondenza del punto di appoggio superiore - peraltro protetto da un materiale morbidissimo tipo neoprene - dello stand per chitarra (marca Proel), che in ogni caso conoscete ed usate tutti e che non devo certo descriverlo.

L'entità dell'affossamento è misurabile in una frazione di millimetro, ma è comunque visibile.

 

immaginesbs.png

Mah, salto dentro così perchè non posso che dare le mie impressioni da quel che dice la foto, che non è la stessa cosa avere la chitarra in mano. L'idea che mi faccio guardando è di uno strìscio in direzione trasversale alla chitarra,e anche doppio, più che un cedimento da pressione statica o altro, non so se mi spiego.

Se vedessi questa foto senza nessuna didascalia direi:

 

1. chitarra appoggiata ad un portachitarra, un ampli o ad una sedia e di là è passato l'amico-mamma-sorella-cane e l'ha urtata;

2. nella custodia con la fibbia della chitarra che è rimasta sotto mentre è stata portata in giro a suonare;

3. a tracolla con un bottone-fibbia-portafoglio-pistola nella fondina addosso.

 

Ma che una danno così si formi da sè o per reazione chimica col neoprene o affini ci credo poco.

IMHO [mellow]

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