Jump to content
Gibson Brands Forums

Cosa vi ha portato nel grande mondo della musica?


maxtoni2000

Recommended Posts

Ragazzi, è una mia curiosità, ma penso anche di molti altri del forum, sapere Chi, Cosa o Perchè vi siete avvicinati al mondo della Musica, della Chitarra, di come ha fatto a diventare la vostra più grande passione.

 

 

Sarei curioso si conoscere le vostre storie, e magari anche degli aneddoti carini che vi sono capitati da quando praticate l'arte musicale.

 

Spero possa nascere qualcosa di interessante e coinvolgente! [biggrin]

 

Grazie in anticipo ragazzi! [thumbup]

Link to comment
Share on other sites

Ho qualche flash violento.

Io piccolo vicino all'albero di Natale, e dalla radio uscivano le note di Angie ...

Qualche anno più tardi l'acqua Fiuggi ( non sono impazzito, la musica della rèclame era un estratto di Atom Heart Mother ) ...

La Messa ( negli anni 60 primi anni 70 nella chiesa di S.Pietro e Paolo a San Salvario c'era un organista della Madonna che alla fine della funzione ci dava a tutto motore regalando delle pagine indimenticabili da capelli dritti ) ...

A 12 anni una solid body elettrica 3/4 di marca ignota che mi regalarono.

Link to comment
Share on other sites

Deportato in visita a parenti benestanti, da bambino (che so, 7-8a) mi avvicinai annoiato ad una chitarra classica che stava appoggiata a scopo decorativo su un mobile nell'angolo di una grande stanza e ne pizzicai il MI basso.

Ricordo ancora - e parliamo di quaranta anni fa circa - quel suono che non mi aspettavo e che mi impressionò molto, che sembrava riempire la stanza.

Probabilmente seguì un rimprovero di circostanza, perché avrei dovuto "non toccare niente", ma ormai era troppo tardi per fermare l'attrazione fatale - che qualche anno dopo ebbi modo di cominciare a rendere concreta.

Alle medie mi fu infatti consentito (e ovviamente finanziato) non solo l'acquisto di una chitarrina da lire 29.000, ma anche un ciclo di lezioni individuali di chitarra classica che secondo me costarono un patrimonio, altra cosa che non dimentico.

Link to comment
Share on other sites

... facevo prima media... l'allora compagno di mia madre aveva un figlio più grande di me (andava al liceo) che suonava la chitarra e ascoltava un sacco di musica rock (dal metal a Bowie)... lui mi registrò le prime cassettine che mi folgorarono... poi un pomeriggio presi in mano la sua Fender strato americana... e fu vero ammmmore!!!! [biggrin]

Link to comment
Share on other sites

Sono nato nel 1965 e ho avuto tre sorelle/fratelli più grandi di me dai 14 agli 11 anni, quindi in casa mia c'era musica dalla mattina alla sera: Beatles, Battisti, Prog (soprattutto italiano), rock, hard rock... mia madre racconta sempre che non potendone più della mia pseudo-air-guitar mi fecero fare una chitarrina da un famoso liutaio del quartiere verso i 3, 4 anni. Poi a 10 anni scoprii "Anima latina" di Battisti e i KISS e... [scared] il Natale seguente mi comprarono una chitarra da grandi, una EKO classica a ponte mobile. Meglio che un cazzotto in bocca.

 

Non è che dall'epoca sono migliorato poi molto nell'uso dello strumento. [biggrin]

 

Invece la mania di fare il cazzaro sul palco risale al Natale del 1970, quando in televisione diedero quel medley di film (quello che resta) di Petrolini, stressai così tanto le suore dell'asilo con canzoni, imitazioni, facce strane e buffonate simili che il Carnevale seguente mi misero sul palco a cantare "Nannì ('na gita ai Castelli)". Da allora non sono più sceso... nemmeno nella vita reale, cazzeggio sempre.

Link to comment
Share on other sites

nel secolo scorso quando non c'era internet a metà anni 80 i miei primi accordi li ho imparati da un manualetto di accordi e un libricino di vasco rossi con le sue canzoni.. poi presi uno spartito degli U2 e con i primi risparmi passai da una eko stratocaster che ho ancora da mia madre ad una bella ibanez nera ( pensate un po ) di cui non ricordo la sigla ma da qualche parte dovrei avere ancora una foto ( naturalmente su carta ).. inoltre per imparare le canzoni andavo sempre da un negozio ricordi a roma a piazza indipendenza ( che oramai non c'è più ) a scopiazzare le tablature su un quadernino che ho ancora!

poi l'amore per la gibson sboccio quando vidi un video su Videomusic di un riccioluto che attaccava un jack ad una chitarrina molto old style :)

Link to comment
Share on other sites

inoltre per imparare le canzoni andavo sempre da un negozio ricordi a roma a piazza indipendenza ( che oramai non c'è più ) a scopiazzare le tablature su un quadernino che ho ancora!

Me lo ricordo, era a due piani e gli strumenti erano al piano superiore. Quanti dischi ciò comprato lì. Ci passavo quando andavo da Mille Records.

Un altro Ricordi che ha chiuso era a Piazza Venezia. Proprio due, tre anni fa ho preso l'autobus alla fermata dov'era l'ingresso e ho notato che i locali erano in stato di abbandono.

Che tristessa. [crying]

 

Vabbè, scusate l'ot.

Link to comment
Share on other sites

Osti, me lo ricordo come fosse successo ieri. Era il '71 o il '72, appena adolescente, passando per i giardini pubblici, trovai un tipo del paese vicino, più grande di me, con un paio di amici e la chitarra. Avevo sentito parlare di lui, scriveva canzoni sue e doveva essere bravo, per quei tempi. Suonava, quel giorno, canzoni di allora, Battisti, De Andrè & Co. Era la prima volta che sentivo suonare la chitarra e cantare dal vivo a un paio di metri. Intorno aveva un pugno di ragazze ammutolite che se lo mangiavano con gli occhi, compresa quella che piaceva a me. Quel giorno compresi il potere di quello strumento. Mi stupì la facilità con cui poteva cantare le mie canzoni, conobbi il feeling che si instaura tra l'ascoltatore e il musicista, lo invidiai per le sue dita, la sua voce e per le cornàcchie che aveva intorno. Accarezzai queste sensazioni finchè, circa due anni dopo, sbattei contro un chitarrista pazzesco, giovane come me, che mi mise in mano un libretto di accordi, un foglietto con la seguenza degli accordi di Heart of Gold e una Eko 100 in prestito. Il resto è storia... [biggrin]

Link to comment
Share on other sites

la passione per la musica in generale, da che ho memoria l'ho sempre avuta...non saprei dire da cosa mi sia nata di preciso: se dai dischi dei Dire Straits e di John Lennon che la mia mamma metteva spesso o dalla musicassetta del Live at Wembley dei Queen di mio babbo, o ancora dai dischi dei Metallica e dei Doors della mia sorella...

la chitarra invece decisi di imparare a suonarla quando dei miei amici greci mi insegnarono l'intro di "Nothing Else Matter" e "People are Strange" su una chitarraccia da spiaggia: non arrivavo a 10 anni...

 

mi ricordo benissimo invece di come rimasi fulminato la prima volta che sentii un pezzo dei Pink Floyd: ero in vacanza (avevo circa 12 anni) e nel bar dove ero andato a prendere il gelato stavano dando questo pezzo che mi faceva venire la pelle d'oca ...mio padre mi disse che erano i Pink Floyd e che a casa avevamo il disco con quel pezzo...appena rientrato dalle vacanze la prima cosa che feci andai a scartabellare tra tutti i 300 dischi dei miei genitori alla ricerca della scritta "Pink Floyd"...non trovai nulla e andai da mio padre lamentandomi del fatto che mi aveva detto una cavolata...allora lui armato di santa pazienza mi tirò fuori un disco tutto nero con un prisma nel mezzo...mi disse "toh...eccolo..."!

l'ascoltai tutto e rimasi folgorato per la seconda volta, ma il pezzo che avevo sentito in vacanza non c'era!allora mio padre mi tirò fuori l'altro disco bianco con due uomini che si stringono la mano...ascoltai tutto anche questo e finalmente trovai quello che stavo cercando: "I wish you were here"!

Link to comment
Share on other sites

A casa di mia nonna ne ho una 12 corde degli anni '70 di Eko. Forse la dovrei riesumare...

Io pure ne ho una e lo sta usando proprio in questo momento per registrare le basi, ma che fatica:

 

1) tenere l'accordatura

2) suonare gli accordi con una 12 quando non sei più abituato

Link to comment
Share on other sites

la passera!!

no davvero, cioè non è una battuta, ho iniziato a suonare la chitarra perchè avevo capito che portava un sacco di passera, anche se cmq ammetto che ero sempre stato affascinato dalla musica in generale, a 12 o 13 anni mia zia mi regalò la Farfisa di mio cugino e con quella strimpellavo i primi accordi e, senza però mai studiare seriamente, imparai a giochicchiare alcuni fraseggi di Jon Lord..

Però la chitarra fu una cosa diversa: una volta ero a casa di amici e c'era la chitarra del fratello di una mia amica, e quando la presi in mano e provai a suonarla (manco sapevo fare un'accordo, quasi come adesso ghgh) sentii subito i commenti di un paio di ragazze lì presenti...e mi dissi "uazz Lù, qua friggono solo nel vedertela in mano, pensa se impari a suonarla!" :D

Poi però, naturalmente essendo incostante com'era la mia natura reale, studiai solo per un annetto emmezzo chitarra classica finchè mi ruppi le palle e mi dedicai ad altro (mannaggiammè!) per poi riprendere in mano il legname molti anni piu avanti :D

Link to comment
Share on other sites

Io pure ne ho una e lo sta usando proprio in questo momento per registrare le basi, ma che fatica:

 

1) tenere l'accordatura

2) suonare gli accordi con una 12 quando non sei più abituato

 

Ebbè, immagino che il lavoro raddoppi :). Non ho neanche la più pallida idea di come si accordi...in realtà non l'ho mai usata, era di mio zio ma mi ha sempre detto di prendermela. E' chiusa in un sacco nero da cadavere con solo il manico che spunta fuori e monterà ancora le corde di 20 anni fà. La prossima volta che vado da mia nonna la prendo. Se non sbaglio ha anche la presa per il jack :-k

Link to comment
Share on other sites

Ebbè, immagino che il lavoro raddoppi :). Non ho neanche la più pallida idea di come si accordi...in realtà non l'ho mai usata, era di mio zio ma mi ha sempre detto di prendermela. E' chiusa in un sacco nero da cadavere con solo il manico che spunta fuori e monterà ancora le corde di 20 anni fà. La prossima volta che vado da mia nonna la prendo. Se non sbaglio ha anche la presa per il jack :-k

Una Ranger amplificata! Dio benedica le Rangers! Io la ho cinese ma devo dire che sono sbalordito proprio da come tiene l'accordatura!

Link to comment
Share on other sites

Ah, quindi è una 12 Electric. Bella, io ho dovuto mettercelo, un Di Marzio DP136.

 

Ad ogni modo mi sto spaccando le mani, per fortuna non dobbiamo farne un disco, ma basi da cantare durante lo spettacolo, perché ho registrato certi accordi presi così male che sembra la friggitoria di mia suocera a Natale.

 

Baccalàààààà, cavolfioriiii, carciofiiiii, meleeee... accattateve 'a frittura donneeee... [biggrin]

Link to comment
Share on other sites

Premesso che se la passione per lo strumento fosse uguale alle mie capacità (ridicole) ora sarei un Guitar Hero, devo dire che invece sono vissuto fin da piccolo in una Famiglia ove nessuno ascoltava musica; Verso gli undici anni, quando morì giovanissimo mio padre, io dovetti stare parecchio da solo in casa e trovai rifugio nella musica e la folgorazione nonchè l'amore per la chitarra nacque con i Beatles.

Ben presto venne la voglia di imparare a suonare uno strumento e i miei desideri puntavano sul basso elettrico (forse perchè ero fan di Paul McCartney) ma ben presto fui ridotto a miti consigli da persone più esperte che mi fecero notare quanto noioso sarebbe stato apprendere da autodidatta il suonare il basso e che comunque il solo acquisto di uno strumento elettrico e di un amplificatore sarebbe stato improponibile per le finanze familiari dell'epoca.

Sentendo in un occasione suonare un amico di famiglia in fingerpicking (Grossman, Renbourn, Pentagle, ecc..) mi convinsi a provare con la chitarra.

Fu lo stesso amico, che per perorare il mio sogno, mi (s)vendette una chitarra classica brasiliana marca Giannini per 50.000 lire.

Dopo un anno circa seguì una elettrica giapponese marca CIMAR, della quale non sono riuscito a reperire più nemmeno una foto neanche in rete, accoppiata ad un piccolo ampli a transistor da 20 w marca Honey.

La Cimar restò diversi anni fino alla prima chitarra elettrica seria: una squier giapponese con pick up americani fender (strato reissue '57). Finalmente al finire degli anni ottanta si materializzo una Fender Stratocaster Vintage Reissue '62 abbinata ad un Marshall JCM800 combo con due Celestion. Negli anni '90 la strato mi lascio (grave errore) per una delle primissime Blade RH4.

Mi dispiace aver venduto tutte le mie chitarre ma allora funzionava così o vendevi la chitarra o non avevi abbastanza soldi per prenderne un'altra.......

L'evoluzione poi fu una Gibson Les Paul Special SL alla quale riuscii ad affiancare una Godin simil stratocaster, che ben presto lascio spazio agli humbuckers di una Gibson Les Paul Standard del 1998 che restò con me fino al 2007 quando la rientrai ad un noto negozio di Bologna per arrivare ad acquistare l'attuale R9 (che nel 2007 costava un botto rispetto ad oggi) e recentemente è uscita di scena la Les Paul Special per far entrare in casa (anche in senso fisico) la Gibson ES 335 del 1992.

Tralascio la storia dei vari amps e pedalozzi altrimenti diventa una pizza, anzi forse lo è già diventata tutta questa storia. Pardon!

Link to comment
Share on other sites

Io invece mi sono avvicinato alla musica partendo dal pianoforte. Era il 1990 ed avevo 12 anni. Ero sempre stato affascinato da questo strumento così decisi di andare a lezione. Ora io non so se per colpa mia o del maestro ma dopo 2 anni di tanto solfeggio, tanta teoria e pochissimo piano mi ruppi le scatole ed abbandonai. Dopo poco (in concomitanza alla mia scoperta di gruppi come i Beatles, i Led Zeppelin, jimi Hendrix e i Queen) mi ricordai di possedere una chitarra classica (raimundo) regalatami da mio zio qualche anno prima e mai considerata. Decisi di prenderla e di provare a suonarla aiuitandomi con un metodo (ricordo aveva la copertina rosa)che era allegato ad essa. L'amore sbocciò subito e sinceramente rimasi anche sbalordito della velocità con la quale imparavo a fare gli accordi. Successivamente decisi di comprarmi la mia prima elettrica...guarda caso anche io presi una Stratocaster EKO!!! Ricordo che era poco più che un giocattolo ma a me sembrava bellissima! L'attaccavo ad un piccolo ampli transistor da 20 watt che se ci ripenso era peggio di una radiolina ma a me bastava per farmi sentire il re del rock!!! Bei tempi! Una cosa è sicura: da quel periodo fino ad ora l'unica costante della mia vita è stata la chitarra...

Link to comment
Share on other sites

Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana...

Mio padre regalò a mio fratello (più grande di me di due anni) una chitarra elettrica simil strato nera di produzione DDR (per i giovani del forum trattasi dell'ex Germania Est) ed un piccolo amplificatore a transistor (T-Power, che ho ancora perchè talmente scarso che non l'ho mai venduto e l'ho ritrovato nella cantina di mia mamma qualche anno fa).

Mio fratello della chitarra non se ne fece mai niente, io invece, ero curiosissimo di capire come funzionava quello strano oggetto e così... autoditta nell'era pre-internet, vi assicuro che non era per niente facile, e non c'erano nemmeno gli accordatori, avete idea di cosa vuol dire accordare una chitarra con un fischietto in LA quando non si ha la minima idea di come funzioni una chitarra? E non conoscevo nemmeno nessuno che suonava!

Comunque la tecnica e la teoria mi interessavano poco, il grande sogno era imparare a suonare le classiche canzoni da spiaggia per circondarmi di ragazzine, quindi ho iniziato con il classico libricino con tutti gli accordi e mi son preso la Tamaki acustica che ho ancora. Poi, a 13 anni circa, ho scoperto i Pink Floyd e non so come spiegarlo ma è stato come aprire gli occhi su qualcosa di più grande...

Quindi primi gruppi improvvisati, prime sale prove, prime serate nei locali, che bei tempi! Poi solita triste storia: università, meno tempo, ragazze che scassano e più niente chitarra (o quasi).

Però da quando son tornato single, grazie a Pluto, mi sto riprendendo tutto!

Link to comment
Share on other sites

Non so, ho sempre odiato suonare, forse perchè mi era imposto a scuola (un po' come il catechismo, a differenza che le chiese le evito ancora) e quindi lo vedevo come un obbligo

Bèn, fattosta che mentre tutti gli altri suonavano il flauto io presi in mano la tastiera (che ho recentemente ritirato fuori, ma tanto quel poco che sapevo non me lo ricordo più..), e nel contempo mio nonno mi insegnava qualcosa sulla chitarra classica.

Ero anche molto ignorante musicalmente nel senso che ascoltavo ciò che passava in giro perchè non avevo interesse per la musica, tant'è che smisi di strimpellare la chitarra classica presto (avevo 12-13 anni, penso).

Poi, tuono a ciel sereno: mio padre, un giorno, avviò il giradischi e mi chiamò, dicendomi "vieni a sentire questo, e dimmi cosa ne pensi".

Patatràc, vedo un quadratone tutto nero uscire dalla fila di dischi e di conseguenza un discone nero andare sulla piastra. Giù la puntina, su il volume e parte "Hells Bells".

Amore.

Da lì poi mi padre mi ha "allevato" insegnandomi la musica buona e facendomi sentire dischi Funk e Rock degli anni '70 e '80, ed elettrizzato dai suoni di quello che si scoprì essere Angus Young chiesi al mio maestro di arte delle medie di avviarmi alla musica (sì, insegnante di arte con i capelloni, la maglia dei Motörhead e un gruppo metal!), e lui mi fece crescere la passione per lo strumento e per la musica rock/metal (oltre a mio padre).

Dopo aver preso conoscenza di quel magnifico mondo smisi di ascoltare lo schifo che passavano nella maggior parte delle radio e in tv e la musica diventò la mia passione più grande.

Poi c'erano anche dei miei amici che suonavano e vederli suonare mi diede una spinta...

Gli inizi, anche dal mio maestro, lì ho fatti con la chitarra classica però son passato alla elettrica quasi subito. Magari ho sbagliato, però se avessi insistito nel suonare una cosa che non mi piaceva probabilmente avrei smesso, così ho fatto il passo più lungo della gamba e ho investito tutti i miei risparmi di tanto tempo nella Gibson Explorer, chitarra che vidi in mano ai Metallica (grazie a un mio amico) e di cui mi innamorai.

La storia degli altri strumenti è superflua, se non quella del basso.

Il mio maestro suonava basso e chitarra. Forse mi influenzò (sicuramente), fatto sta che iniziai a suonare sempre di più la chitarra a modi basso...me ne feci prestare uno da un mio amico (un ibanez entry level, economicissimo e tutto arrugginito) e da lì in poi inizai a prendere lezioni di basso dal maestro e da 1 anno e mezzo frequento una scuola di musica, studiando chitarra. Dopo un po' ho deciso di comprare il mio basso e adesso vorrei trovare un gruppo come emettitori di frequenze basse basse da far tremare i muri

Link to comment
Share on other sites

Il doppio rosso e il doppio blu (Beatles '62-'66 / '67-'70) dal coté materno.

Concierto de Aranjuez e Fantasia para un Gentilhombre di J. Rodrigo (suonati dal mitiko Yepes), Concerto n. 1 in La maggiore op. 30 di M. Giuliani (J. Williams) e Pink Floyd Wish You Were Here dal coté paterno.

 

Edìpo ha stravinto ;-)

Link to comment
Share on other sites

Archived

This topic is now archived and is closed to further replies.

×
×
  • Create New...