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Suono jazz hollowbody su chitarra solidbody.


MatteoLP

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Mi sono procurato un dvd del vecchio "Octopus" (Tal Farlow), e mi sono innamorato (oltre che di quei favolosi ed inventivi cambi) del suo suono. Qui un video per farvi capire cosa intendo:

 

 

Mi chiedevo appunto se è possibile ottenere un suono del genere con una solidbody. Certo, posso capire che identico non lo potrò mai avere, in primis per via della differenza sostanziale nella struttura delle due chitarre.

Però voglio dire... anche Les Paul ci tirava fuori dei suoni eccezionali, molto vicini a quello sopra, eppure con una les paul e P90.

 

C'è chi consiglia di montare delle corde più grosse, altri le flatwound (cioè?). Poi ci sono quei plettri grossi da jazz, che sembrano quasi plettri da basso..

 

Se non altro almeno per iniziare, cosa posso cambiare a livello di equalizzazione?

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Infatti è proprio quello che faccio, pick-up al manico, tono più o meno a metà, volume sull'8-9.

Ampli settato in modalità smooth, con bassi a ore 10, medi a metà e alti a ore 2. Il suono è bello, però sento che manca ancora qualcosa..

 

riguardo alle corde.. dunque le flatwound sono le corde lisce, ma quindi quanti "tipi" di corde esistono? fino a poco fa per me esisteva solo la scalatura come criterio per distinguere le corde [blush] io ho provato varie marche tutte con scalatura 10-46, senza riscontrare grossissime differenze.. al momento uso le classiche regular slinky

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C'è chi consiglia di montare delle corde più grosse, altri le flatwound (cioè?). Poi ci sono quei plettri grossi da jazz, che sembrano quasi plettri da basso..

 

Se non altro almeno per iniziare, cosa posso cambiare a livello di equalizzazione?

 

Intervengo solo su questo:

Le corde sono sia flatwound (o "flat", quindi lisce) e roundwound (o "round", quindi ruvide/zigrinate), il basso insegna! Sul 4corde la differenza la senti molto, sia a livello tattile che sonoro (sperimentato, come flat io li utilizzo le Rotosound, che non sono eccessivamente tese -io uso le SH77 che sono un caso a parte, sono dei tronchi, long scale e più tese delle altre-), come round le DR, belle brillanti. Altre piccole differenze sono che le flat, solitamente, dopo un po' di uso diventano quasi contrabbassistiche, e in ogni caso "mangiano" meno plettri e tasti! Sulla chitarra non si può parlare di "suono contrabbassistico", forse, al massimo di suono smorto e finita li. Ma per me il jazz è un suono smorto (e non entro nella questione) [biggrin]

 

Occhio che non esistono "plettri da basso"; per dire, io utilizzo sul basso li stessi plettri che uso per le chitarre, ossia Dunlop Tortex 0.73 (gialli), Jazz III rossi e Gator 1.14, a secondo del suono che voglio ottenere. Anche Duff McKagan ha basato il suo suono sui plettri sottili.

 

Per contro non ho mai incontrato bassisti che utilizzassero dei Big Stubby da 3mm! Considera che il basso non necessita poi di tanti "aiuti esterni" per ottenere un suono pieno e grosso [thumbup]

 

Per il suono del video dovresti provare il pickup al manico un po' chiuso di tono, o smanettare con la posizione centrale (potrebbe andare pu al manico full + pu al ponte split, con toni un po' chiusi, con la Studio o con la 339=

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Le ES con su le flatwound sono ottime per il jazz tradizionale e il woody sound, io fossi in te carrozzerei all'uopo la 339.

Neck pick up. tono un po' chiuso, ma non necessariamente esagerando, ma anche e soprattutto il volume tenuto sotto il cinque.

E corde flatwound, appunto.

Considera che le corde lisce non si trovano ovunque, da es trovai solo le d'addario chrome 011 che non mi entusiasmano affatto, altrove nei negozietti si trovano talvolta set arrugginiti risalenti all'Antico Testamento.

Se resti su un gauge sottile, tipo 010, puoi sperimentare addirittura anche plettri thin, tenuti lateralmente come dice Giacap.

 

Buone beboppate.

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Toni chiusi, plettro morbidissimo ( ottimi quelli in nylon della D'Andrea ) o ancora meglio finger picking con le unghie tenute solo leggermente lunghe, cosa che arrotonda moltissimo il suono.

Sulle flatwound, oltre alle considerazioni ottime di cui sopra, aggiungo che hanno una tensione della Madonna, quindi molta attenzione.

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Grazie per i consigli ragazzi.

 

La mia era una curiosità, visto che secondo me quel suono è dovuto solo in parte alla chitarra (hollow), in mezzo ci sono le mani dell'esecutore (eheh) e tutta una serie di accorgimenti tecnici dei quali ho avuto modo di venire a conoscenza grazie a voi.

Siccome quando vado a suonare difficilmente mi porto dietro ambedue le chitarre, e suonando pezzi con sonorità diverse ero curioso di sapere se è fattibile cercare di "versatilizzare" la les paul anche nella direzione jazz.

 

Parto dalla les paul perché il pick-up al manico è notevolmente più caldo e scuro della 339, della quale invece è molto squillante e mi tocca tenere i toni più chiusi.

Ad ogni modo concordo che la 339 è una chitarra che "evoca" il jazz più facilmente della les paul. Aggiungo pure che come diteggiature di certi accorti lunghi anche 4 o 5 tasti mi "vengono" più immediati. Ma paradossalmente mi ritrovo ad avere il suono che più si avvicina a quello che ho in testa sulla les paul!

 

 

Ad ogni modo parlando di corde, come contraddistinguo le flatwound dalle altre?

Che poi immagino abbiano anche dei punti di sfavore, che so, magari bending più impegnativi, ecc..

 

Contando che ora su entrambe le chitarre uso le 10-46 regular slinky, esistono le flatwound in una scalatura così "leggera"?

 

EDIT: leggo ora che ci sono le d'addario flat 10-48.. possibile che le faccia solo d'addario?

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Beh sì ... andavano di moda anni fa

 

Guarda, se riuscissi a spremere un po' di più la memoria mi verrebbe in mente anche la marca. Ho il flash del pacchetto con un disegno strano sopra. A pensarci mi sento ancora la sensazione che ti davano sotto le dita. B)

 

 

edit

 

r40.jpg

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.. ero curioso di sapere se è fattibile cercare di "versatilizzare" la les paul anche nella direzione jazz...

 

Assolutamente, dopotutto non è che la Les Paul nacque pensando a Page, tanto per dire .. lo stesso Lester amava e suonava il jazz, anche se personalmente era molto critico con il suono di molti colleghi che chiudevano i toni quasi del tutto ..

 

 

Ad ogni modo parlando di corde, come contraddistinguo le flatwound dalle altre?

Che poi immagino abbiano anche dei punti di sfavore, che so, magari bending più impegnativi, ecc..

 

Contando che ora su entrambe le chitarre uso le 10-46 regular slinky, esistono le flatwound in una scalatura così "leggera"?

 

EDIT: leggo ora che ci sono le d'addario flat 10-48.. possibile che le faccia solo d'addario?

 

Devi assolutamente farci un giretto, per provarne i pregi e le indubbie controindicazioni. Se lo sapevo l'altra volta ti lasciavo giù la Joe Pass, così ti facevi un'idea.

Ad ogni buon conto le 010 di qualche marca se non sbaglio ci sono ma si stenta a trovarle, bisogna prendere quello che si trova. Prince ha già detto della tensione, occhio. Tieni conto che di flatwound spesso si va sul pesante: se non erro le (imho) ottime Thomastick-Infield hanno la muta medium che è 014-055.

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Non fosse per l'iniziale mi pareva di aver letto un mio omonimo [biggrin]

 

Ad ogni modo sono andato sul sito (i xe anca venessiani tra l'altro!), e ho trovato questi due modelli:

 

- Linea Rossa vintage flatwound

- Linea rossa vintage long scale Jazz flatwound

 

tra le quali ho notato una muta appunto 10-46. Se eventualmente riuscissi a trovarle e a montarle non dovrebbero esserci problemi di tensione, no?

(sul secondo link poi, la dicitura "long scale" a che cosa fa riferimento?)

 

EDIT: 23 euro?? [blink]

 

Ad ogni buon conto le 010 di qualche marca se non sbaglio ci sono ma si stenta a trovarle, bisogna prendere quello che si trova. Prince ha già detto della tensione, occhio. Tieni conto che di flatwound spesso si va sul pesante: se non erro le (imho) ottime Thomastick-Infield hanno la muta medium che è 014-055.

 

Capperi, mi viene male a pensarci, non penso di poterla reggere una scalatura del genere. Pensare che a volte mi fanno male le dita con le 0.10 [blush]

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Ok l'ora tarda Mat, ma non cadermi dal pero che poi ti fai male [biggrin]

 

Al momento non ho una muta di corde flat da metterti a confronto diretto con le round, però le prime le riconosci proprio perchè non sono zigrinate come le comuni corde!

La sensazione tattile è diversa e bisogna farci l'abitudine (parlo per le mie esperienza) e se le corde ruvide dopo un po' muoiono e perdono di volume..le flat ancora di più!

Se le Thomastik di cui parlate sono di qualità come quelle per basso.. [thumbup]

 

Hai provato a dare un'occhiata su stringbusters? Li di corde ne hanno molte!

 

PS: Long scale è riferito alla lunghezza delle corde, significa che sono più lunghe delle standard e quindi, all'atto pratico, devi tagliarne una porzione più lunga dopo la meccanica.

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Ho appena dato un'occhiata a vari store tedeschi, tra cui Thomann e musicstore.de. Ma è una cosa normale che tutti quanti abbiano una tariffa di spedizione all'Italia fissa a 20euro?

Cioè, 15 euro all'Irlanda e 20 all'Italia.. se volessi prendermi anche solo un plettro devo pagare 20euro di spedizione..

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Ho appena dato un'occhiata a vari store tedeschi, tra cui Thomann e musicstore.de. Ma è una cosa normale che tutti quanti abbiano una tariffa di spedizione all'Italia fissa a 20euro?

Cioè, 15 euro all'Irlanda e 20 all'Italia.. se volessi prendermi anche solo un plettro devo pagare 20euro di spedizione..

Sì, però se da Thomann ci compri uno Steinway e un plettro ti conviene un disastro [biggrin]

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Si, su stringbusters ho visto che hanno le Thomastik di cui ho sentito molto parlare, quelle extra light sono 10-44. Però costicchiano, considerando che sono in sterline :-s

Dai un' occhiata QUI

Economici, precisi e puntuali.

Ultimo acquisto fatto le Brian May Gold

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Ciao Matteo, mi permetto di scriverti, perchè l'argomento da te affrontato è un po' il mio campo.

Allora, la LP va più che bene per il jazz a condizione che usi corde 0,11 con action regolare (ovvero non troppo bassa).

La scelta delle corde flat o round è rimessa al tuo gusto personale ed allo stile (sempre jazz) che suoni; ti posso dire che oggi in ambito jazzistico si stanno abbandonando i suoni troppo scuri, prediligendo suoni più aperti o meglio acustici e naturali.

Le archtop hanno sicuramente un suono più acustico (quindi aperto) rispetto ad una LP, ma, paradossalmente, per il suono che cerchi una sold body è perfetta.

Personalmente, uso prevalentemente una L4 con 0,12 ed una 335 con 0,11, ma, quando ho l'esigenza di trasporti poco voluminosi, uso una LP custom '57 con le 0,11.

Dimentiavo, il suono più bello del mondo per il jazz l'ottieni usando il pollice alla Wes, ma in questo caso, per bilaciare la pressione impressa dalla mano destra, devi montare corde grosse.

Infine, ti ricordo che l'insuccesso della LP negli anni '50 fu dovuto proprio al fatto che molti chitarristi consideravano la suddetta chitarra troppo jazz.

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