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Cosa succede al corpo mentre suoniamo?


MatteoLP

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Ciao ragazzi, mi scoccia aprire un topic, per di più la serata della vigilia (a dire il vero fra poco devo uscire), e anzi non mi aspetto che qualcuno si disturbi a rispondere.. so che leggendo il topic potreste avere delle strane reazioni, della serie "che razza di seghe mentali si fa sto qua?" [biggrin] ... però volevo proporvi uno spunto di riflessione.

 

Il mio maestro di clarinetto anni orsono, quand'ero agli inizi, mi consigliò di guardarmi allo specchio mentre suono, perché tra le tante cose aiuta a far calare l'agitazione.

 

Ora, io ogni tanto piazzo l'ampli in taverna, dove c'è una cristalliera con gli specchi, e così buttando l'occhio mi sono accorto di un paio di stranezze.

Già molti mi dicono che mentre suono non sono mai sciolto, bensì abbastanza rigido. Inoltre guardandomi il collo mi accorgo che mentre suono è come se fosse un deglutire continuo, non so..

 

Riguardo poi alla respirazione.. so che alcuni maestri di chitarra fanno fare tutta un'impostazione per il respiro.. vabbè che la chitarra non è come il clarinetto, uno strumento a fiato.. però magari anche questo sistema da' i suoi frutti.

 

Voi come siete mentre suonate? Siete agitati? Com'è il vostro respiro? Affannato, o regolare?

 

 

Forse saranno tutte queste cose combinate insieme che, unite alla mia pessima sincronia, non mi permettono di fare altre cose mentre suono. Del tipo, se qualcuno mi rivolge la parola mentre suono, io non riesco a continuare e rispondere (perlomeno con una risposta sensata).. ma anche, da sempre vorrei riuscire a cantare mentre suono. Ok, finché è la canzone del sole non c'è problema [smile] però vorrei in qualche modo acquisire più sincronia..

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varda, sorvolo sulla battuta che probabilmente qualcuno di prim'acchito sarà invogliato a fare, tipo "ecco un topic che fa concorrenza a quello dei calli" ghghgh, per cui ti rispondo:

io a casa, come te in taverna, ho una specchiera, e solitamente la uso ma solo per gli esercizi di canto, perchè mi serve guardare i movimenti della trachea e la retrocessione del pomo, quando si va su coi regimi, per il resto me ne sbatto di come sono quando suono eheh (tanto non suono mai, m'han sempre picchiato là il microfono, e forse tra i due mali è il minore :D )

 

in sede di live invece, soprattutto all'inizio, mi stracaco sotto, ma proprio ansia da prestazione, sudo come un facocero dentro a una sauna ed allo stesso tempo ho pure qualche brivido di freddo lungo la schiena (na schifezz, insomma [blush] ), poi solitamente quando si volge verso la seconda parte di serata, e si avvicina il finale, è come se vedessi la luce, e torna la sicurezza che va in crescendo fin quasi a farmi venir voglia di sfasciare tutto sull'ultima canzone preso dalla foga ahahahah (no dai, qua sto scherzando, prima che il Mauro legge e mi cazzia su quello che costa la strumentazione ghghgh) :D

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beh, di sicuro stupido non è questo post...

 

io quando suono mi ingobbisco sempre di più, credo, e... non c'entra ma mi rendo conto che più plettro forte e più schiaccio forte con la mano sinistra e così me la trovo affaticata e rallentata quando si TENTA di imparare qualche passaggio veloce...

consigli per il secondo problema?

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in sede di live invece, soprattutto all'inizio, mi stracaco sotto, ma proprio ansia da prestazione, sudo come un facocero dentro a una sauna ed allo stesso tempo ho pure qualche brivido di freddo lungo la schiena (na schifezz, insomma [blush] ), poi solitamente quando si volge verso la seconda parte di serata, e si avvicina il finale, è come se vedessi la luce, e torna la sicurezza che va in crescendo fin quasi a farmi venir voglia di sfasciare tutto sull'ultima canzone preso dalla foga ahahahah (no dai, qua sto scherzando, prima che il Mauro legge e mi cazzia su quello che costa la strumentazione ghghgh) :D

 

 

... uguale (a parte il fatto che per fortuna non sudo [biggrin] )... infatti nei concerti mi diverto davvero solo negli ultimi 2-3 pezzi...

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... uguale (a parte il fatto che per fortuna non sudo [biggrin] )... infatti nei concerti mi diverto davvero solo negli ultimi 2-3 pezzi...

 

sta cosa a quanto pare è davvero diffusa [biggrin], anche per me è lo stesso (nonostante ormai il primo live sia lontano nel tempo)... prima di un concerto sono sepre tesissimo, non riesco neppure a mangiare una nocciolina [cursing]

 

cmq la questione della respirazione non è affatto una stupidaggine... anzi penso che sia un ottima abitudine... prima di una qualsiasi esibizione, effettuare in maniera corretta qualche esercizio di respirazione per rilassare i muscoli tesi e praticare un pò di stretching evita spiacevoli inconvenienti (tendiniti su tutto ](*,) ). Ovviamente il sottoscritto parla bene e razzola male +:-@ ...per pigrizia non ho mai seguito sti consigli e mi sono ritrovato con un epicondilite che mi ha tormentato per oltre un anno ](*,)

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Io mi ritrovo coi denti stretti come se mi levassero le unghie una a una. Mi accorgo, apro la bocca per rilassarmi e dieci secondi dopo sono ancora là come prima.

A volte mi viene perfino fastidio ai denti e alla mandibola dalla tensione. [glare]

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Io faccio le facce. Muovo la bocca che sembra stia cantando quello che suono.

 

Quindi sei anche tu un "face melter"? (v. Warren Haynes, Gary Moore, ...) [biggrin]

Vabbè dai finchè sono le facce non me ne faccio un problema, anzi ormai ci ho fatto l'abitudine.. anche perché mi faccio paura da solo da quanto brutte sono [lol]

 

No piuttosto, leggendo le vostre risposte mi è venuto in mente un altro grande mio problema.. il sudore sulle mani.. che unito al manico verniciato gloss viene fuori un appiccicaticcio che veramente fa venire l'ansia.. Poi c'ho quello che chiamo "parkinson precoce" alla mano sinistra, butto vibrati anche dove non servono #-o

 

Ma fossero questi i problemi per me.. cioè, finché sono l'agitazione, il sudore ed il tremore non ci posso fare niente, sono cose mie che tento di farmi passare da anni, ma mi tormentano ancora.. piuttosto sento che il fattore della respirazione, di questo tic della trachea, e del fatto di riuscire a cantare mentre suono.. secondo me queste sono cose che sento di poter riuscire a fare, anche se ho bisogno di metodo, costanza e via dicendo..

E' un po' come smettere di fumare.. ci vuole un giusto incentivo, buona volontà e soprattutto il tempo.. il problema è questo incentivo iniziale! :-k

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Sul sudore deòòa mano sx stendo un velo pietoso, una fontana :-(

Ed ora avendo manici con finiture diverse la cosa mi da ancora piu' fastidio; infatti sulla nitrocellulosa della Gib diventa uan "colla" fastidiosa che rallenta lo scorrimento della mano sul amnico, mentre sulla Fen questo non succede (manico satinato).

Qualche giovamento lotrovo pulendo il manico Gib con la sua crema, quella per lucidare il body; dopo una bella passata il sudore impregna molto meno e la scorrevolezza dura decisamente di piu'.

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Quindi sei anche tu un "face melter"?

 

Hihi, manco lo sapevo che si dicesse così! Sissi, comunque anche io sono qualcosa di inguardabile quando suono (non che sia Marlon Brando quando non lo faccio è..... [biggrin] )

Comunque, tiè, ora sto "face melter" me lo sono schiaffo sotto l'avatar và!

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mink, ma come azz fai ad aver ancora fame? non t'è bastato quello che ti sei scrofato oggi? [lol]

 

 

Naaaaa..hai presente Bud Spancer, bene io sono uguale ma alto la metà [lol] ....ad un certo punto mi sembrava di essere il bidone dell'umido quando non hai caxxi di cambiargli il sacchetto e lo riempi finchè il tappo non rimane in verticale [lol]

 

Comunque rientriamo OT perchè sta roba me stimola molto perchè pure io sono ridotto maluccio.

 

Quando ero giovine non avevo molti problemi, suonavo prevalentemente Punk e si saliva sul palco più che altro a fare casino, e sinceramente per quanto riguarda le ritmiche non ho mai avuto problemi, mi vengono talmente facili che non soffro di particolari problemi, anzi, mi sentirei pronto a suonare anche davanti a trilioni di persone in spaziovisione. Il problema è tutto il resto.

Ho serie difficoltà a cantare e suonare certi tipi di brani dove magari la sinistra fa movimenti particolari o non propriamente ritmici (diciamo che dove la voce non segue le cadenze della ritmica), ma sono conscio che è un limite dovuto al suonare, difatti quando un pezzo lo imparo bene e sono strasicuro di farlo ad occhi chiusi, quindi di farlo senza pensare a quello che devo eseguire, lì riesco a cantarci sopra, ma impegnare la testa in due cose differenti proprio non ci riesco. Un amico che suonava la seconda chitarra ai tempi invece riusciva a fare i coretti mentre suonavamo, cosa che io tutt'ora trovo di una difficoltà enorme.

L'altro problema invece riguarda la chitarra solista. Col passare del tempo mi rendo conto che c'è chi è portato per suonare (non io) e chi (direi proprio io) fa una fatica boia, sono 300anni che la mia mano sinistra va sù e giù per quei manici e mi sento ancora legatissimo, ci sono passaggi che non riesco ancora a fare, quando magari li insegno al ragazziono che suona da due mesi e le fa meglio di me ](*,) uffff.

Neanche io come Mat ad esempio, riesco a rispondere ad una domanda quando suono, difatti mi incaxxo sempre con mia figlia che in 24 ore di tempo deve chiedermi le cose proprio in quei 10 minuti che riesco a prendere in mano lo strumento [lol]

Le mie mani per fortuna non sudano per problemi di tensione, sudano solo quando fa caldo come ad esempio nei periodi estivi, ma non solo, ho notato che quando la musica mi entra dentro brucio come se stessi facendo una corsa, certe volte il problema è più per il sudore della fronte che non quello delle mani.

Per quanto riguarda invece l'emotività, se sono da solo o in presenza delle mie due piccole la cosa non mi crea problemi, suono sciolto anche muovendomi con il corpo e facendo le facce, in presenza di mia mogli invece riesco a suonare sciolto, ma sono molto più rigido nelle espressioni e questo si trasmette anche nell'esecuzione frenando magari quei passaggi più impegnativi. se poi sono davanti a delle persone la cosa si complica. Non ho problemi quando suono a casa pur sapendo che nel raggio di 3 Km vengo ascoltato da vicini conoscenti e sconosciuti, ma di mettermi davanti a viso scoperto e suonare proprio è un casino, dovrei farmi coraggio con una birretta, ma se bevo le mani vanno fuori uso, divento sporco da paura (non che da sobrio suoni pulito, ma la cosa diciamo che peggiora notevolmente)

La base di tutto è che quando suono ,intendo suonare veramete quello che lanima in quel momento mi ispira è come se mettessi a nudo le mie emozioni e mentre eseguo tutto il mio corpo sembra fondersi con lo strumento ....come se la chitarra suonasse ed io diventassi un ,passatemi il termine "equalizzatore grafico" di ciò che suono, mi muovo, mi piego ,giro la testa come Regan nel film "l'esorcista" insomma divento veramente brutto da vedere [lol] e tutto questo non riuscirei a farlo davanti ad un pubblico,. quindi mi limito a suonare la musica degli altri cercando di mantenere un certo distacco che ovviamente si riperquote sull'esecuzione

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Naaaaa..hai presente Bud Spancer...

ostia bella auto-recensione, alla fine hai anche descritto me, in quanto sul suonare e cantare, ammenochè un brano che non abbia partorito io (il che son più che altro riff e giretti vari) l'abbia studiato a memoria, se le mani non seguono le cadenze della parte vocale, sono pressochè fottuto.

 

Ora, non ricordo se già ve la raccontai questa, nel tal caso legatevi alla sedia perchè rischiate di cadere..

Riprendendo il fattore "ansia da prestazione", che non è per forza legato alle immense figuracce fatte a letto con la partner di turno, in cui si indica il fare cilecca, ricordo una decina d'anni fa un live in un palazzetto del Monzese, in cui si doveva esibire na band di amici, di supporto ad un altro gruppo, e venni chiamato io a sostituire il cantante in quanto non poteva presenziare alla serata causa impegni.

Il repertorio era breve, pochi pezzi, in quanto avremmo dovuto suonare poco piu di mezzora, quindi 7 o 8 brani in tutto, tra cui roba dei Floyd, Zeppelin, Deep Purple...ecc...

 

E fu proprio con Perfect Strangers che aprimmo la serata...

 

Ora, successe che sul secondo ritornello...accadde una cosa che penso qualunque cantante si augurerebbe che mai gli accada...e cioè...mi si staccò un incisivo (sì, avete capito bene, perchè 20 anni fa li fracassai entrambi ed i due denti davanti sono in ceramica, sgrunt), in quanto cedette l'adesivo provvisorio (il dentista era in ferie e da qualche giorno andavo avanti con un fottuto prodotto che vendevano in farmacia, maledetti loro) ed agguantai il dente tra le labbra proprio durante un acuto (la mia faccia -----> [crying] )

 

Ecco, in quell'istante senti la terra che ti si apre sotto ai piedi e vedi scorrere davanti agli occhi tutti i fotogrammi della tua vita dall'infanzia fino a quel momento, perchè per te, in quel momento, finisce la tua vita (giuro eh).

 

Fortuna volle che s'era deciso di depennare un pezzo (Thank You, dei Led) che doveva cantare il chitarrista, e mentre questi faceva il solo di Perfect Strangers, dissi all'orecchio di tutti di fare il pezzo dei Led e che avrebbe cantato l'altro, così avevo tempo di salire in tribuna dal mio amico che aveva la giacca con dentro l'adesivo per riattaccarmi il pezzo mancante [cursing][biggrin]

 

Appena finì il brano, ricordo ancora che dissi al mic: "Ok graffie a tutti, ora Mattìa canterà un peffo dei Led Feppelin, un applaufo, graffie!" :D

 

Va da sè che mentre salivo le scale verso le tribune, sentii Mat dire al mic: "Cominciamo bene...." [lol]

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Al di la della mia recente crisi d'identità musicale, porto le mie due piccole esperienze di live ('tacci della gente poco seria che ti tira i bidoni a suonare)

 

- Chitarra solista con il mio gruppo (che pare ripartire con line up del tutto nuova, essendo l'unico "original" rimasto), nonchè primissimo live: pezzo di legno, seriamente, ero li sul palco, fisso come un bàcchetto in posa vagamente Townshend-iana, con gambe e braccia che tremavano come quando sei fuori che fa un freddo pinguino e i denti sembran una mitragliatrice. Vuoi che la gente con cui suonavo era inesperta (come me) e inadatta, ma non c'è stato verso, il solo di Black Sabbath l'ho improvvisato come potevo (accidenti, fare il solo ai tasti alti infami della Les Paul è stato qualcosa di arduo, molto), e pure Mama Kin -pezzo che so a menadito e che adoro- mi è risultato difficile. Anche vero che, tra le persone presenti, c'erano alcuni elementi con cui ho avuto da dire e che probabilmente mi hanno messo in soggezione. Ero agitato, insicuro, e tutto ciò ha contribuito a farmi fare del mio peggio [mellow]

 

- Bassista, live scolastico di venerdi. Una settimana fa parlo con un ragazzo che ha organizzato il tutto; "Hey, tu che sei bassista..c'è un gruppo che ne cerca uno, gli ho dato il tuo numero, ti contatterà..". Detto fatto: contattato, incontrati in saletta il sabato, il martedi e il mercoledi, venerdi il live; 3 prove, una settimana di conoscenza, sala piena di avvenenti coetanee (tutto l'istituto, diviso in due parti dal gran che c'era genete: ammappete quanta patata che c'era..forse quello mi ha ringalluzzito, ghghgh..non esagero se dico che ci son state in tutto 300 e più persone), 2 esibizioni. Oh, noi 5 disorganizzatissimi, arriviamo la, saliamo sul palco per il nostro turno e via a suonare (con Rock The Casbah venuta benissimo, tra le altre), poche pippe e via, giu a suonare. Oh, andata da dio secondo me, tutto liscio, sicuro, consapevole, ho pure fatto "scena" mentre suonavo (alcuni compagni son venuti sul palco travestiti ballando ed è andato tutto bene), ho solo notato molta sudorazione durante la seconda suonata, ma forse perchè in platea c'erano persone particolari ( [biggrin] )..è stato molto bello, nonostante quelli con cui ho suonato/suono siano tutti più giovani di me di 2 anni..

 

Penso che sia questione di feeling: all'epoca del primo live suonavo con miei amici con cui comunque non mi trovavo bene..impreparati, immotivati..una tragedia...con questi 4 ragazzetti invece ci siam trovati subito, alla mano, siam saliti sul palco e abbiam suonato, senza preoccuparci troppo. Un po' come qualcuno che non ha nulla da sostenere a livello di immagine, quindi si gioca il tutto per tutto. Ed è andata bene, cavolo!

 

Quando sono a casa sono solito suonare in camera, dove ho una finestra che mi funge da specchio: mosse, facce...è come se mi creassi una situazione live, fingo di essere davanti a tante persone dove devo dare del mio meglio per rendere al meglio!

Penso che anche il feeling con lo strumento e il ruolo sia importante: vero che, ultimamente, mi sento molto più bassista che chitarrista (cercasi Thunderbird IV, ahahahah!).

 

Per il parlare invece dipende...nel periodo "only Metallica" che ho avuto ricordo che certi pezzi riuscivo a cantare e fare la ritmicona tranquillamente, in altri no...in generale dipende cosa sto suonando, se sono molto concentrato su ciò che faccio ci metto mezzo minuti a elaborare una risposta di monosillabi, altre volte sto piazzato davanti ai Simpsons alla tele, facendo esercizi su scale, arpeggi e cose varie, riuscendo a sostenere una conversazione quasi-intelligente [biggrin]

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A proposito di face melter,

ricordo forse più di un articoletto in materia su Total Guitar, dove con un certo humor le facce venivano "classificate" .. mi vengono in mente la "what's that smell" face e la mitica "porn face".

 

Scherzi a parte la tematica è interessantissima, se non fossi prolisso e palloso come temo mi piacerebbe dire la mia. Riordino le idee e dopo ci provo [biggrin] .

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Secondo me le espressioni che si assumono mentre si suona rispecchiano il nostro carattere.

Suonare alla fine è come parlare, cerchiamo di comunicare qualcosa e, alla fine, ci viene tutto naturale.

Un discorso importante si prepara per bene ma, quando si inizia a parlare, l'improvvisazione vien da sè.

Solo quando si è davvero sicuri e competente si riesce a diventar padroni delle espressioni.

Secondo voi il grande artista è quello che, nonostante gli anni di esperienza, si fa ancora prendere da quello che suona o è colui che riesce a suonare distaccato e che "fa le facce che vuole"?

E per riuscire intendo che può scegliere cosa fare, può liberare la mente dai pensieri e suonare anche meglio.

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Hahahaha! Che film! Hahahaha!!!! [lol]

ah non ho detto che, dalle tribune (eravamo in un palazzetto, per fortuna varda, così c'era parecchia distanza e non s'è accorto praticamente nessuno) ci stava riprendendo con la videocamera la sorella del chitarrista, e guarda la sfiga, nel momento del patatrack, l'obiettivo era proprio su di me e con lo zoom, porc..grrrrrrrrrrrrrrrr [cursing]

Infatti quando ci vedemmo il filmato a casa del batterista qualche giorno dopo, io ero l'unico sul divano e con quest'espressione: <_< , mentre gli altri eran in terra proprio così: [lol]

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ah non ho detto che, dalle tribune (eravamo in un palazzetto, per fortuna varda, così c'era parecchia distanza e non s'è accorto praticamente nessuno) ci stava riprendendo con la videocamera la sorella del chitarrista, e guarda la sfiga, nel momento del patatrack, l'obiettivo era proprio su di me e con lo zoom, porc..grrrrrrrrrrrrrrrr [cursing]

Infatti quando ci vedemmo il filmato a casa del batterista qualche giorno dopo, io ero l'unico sul divano e con quest'espressione: <_< , mentre gli altri eran in terra proprio così: [lol]

 

Ettocredo, io starei ancora ridendo [flapper]

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Ettocredo, io starei ancora ridendo [flapper]

masticazzi, se ti dico che 4 o 5 anni dopo mi capitò di beccare il chitarrista con l'attuale morosa (che ai tempi non conosceva e non era presente alla serata), e quando mi presentai, lei disse "ah spetta, per caso tu sei quello del dente??" [cursing][biggrin]

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[lol] [lol] [lol] [lol]

 

Comunque concordo, anche io al secondo turno di "suonata" ero più slegato e disinibito, tuttavia avendo delle persone che conosco o con le quali comunque un un certo legame in platea la sudorazione si è decuplicata.

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