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Gibson USA Modelli 2015


lulli

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Oggi mi sento perfido, e allora ho voglia di infierire: [biggrin]

Sempre in tema di innovazione di un'icona; stavolta però in ambito LP.

 

Avete mai suonato una di queste Scala Underdog?

(Occhio all'attacco del top sulla fascia)

 

scala1.jpg

scala2.jpg

 

Personalmente si... non dico altro [rolleyes]

 

Per chi volesse approfondire:

 

Queste si che sono soluzioni innovative interessanti e soprattutto pregnanti, per chi cerca veramente qualcosa che vada oltre la tradizione.

A prescindere dal giudizio particolare sul modello presentato, che per alcuni potrebbe tranquillamente anche non essere positivo, ecco comunque il tipo di "novità" che mi sarei aspettato da Gibson; altro che i gioielli di Bulgari coi robottini giocattolo e le lucette.

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DSCN0348_zps958ce6e1.jpg

 

DSCN0352_zps77fc628e.jpg

 

Non c'è nella tua vetrina sto Warwick. Posta una foto e anche una del zero fret che sono curioso. Ma se dici che è comodo, quante volte ti è capitato di usarlo da quando c'è l'hai? Di solito compri una chitarra e il nut fa la vita della chitarra...

 

(cliccando sulla prima foto si apre l'album con altre foto di strumento e nut nello specifico)

 

Allora...

 

Il mio ha quasi 10 anni di vita, quelli attuali ce l'hanno in ottone (che dev'essere na figata, assieme ai dots laterali illuminati e al manico 100% wengé).

 

Il funzionamento è direi semplice: in pratica è un bilanciere comandato da due brugoline.

Il tutto è molto solido ed è regolabile, banalmente, separatamente lato per lato, il che facilita le regolazioni di action e/o problemini. Poi è tutto nero, non si nota nemmeno.

 

Io l'ho toccato poche volte, giusto coi cambi di corde (inteso come cambio scalature) e/o cambi accordature (il basso è un 5 corde, B-D-G-C-F tuned), perchè tra il fatto che 4 corde sono più basse di un tono, mentre la V è standard, il manico subisce tensioni un po' diverse, e quello che ne consegue con corde 45-130. Non mi ha mai dato nessun problema, e l'ho toccato 2/3 volte in tutto (così come il TR).

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Oggi mi sento perfido, e allora ho voglia di infierire: [biggrin]

Sempre in tema di innovazione di un'icona; stavolta però in ambito LP.

 

Avete mai suonato una di queste Scala Underdog?

 

 

 

Onestamente la trovo orrenda... una gran brutta copia di un LP.

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Perdonami Rick ma quello non è uno zero fret ma un nut registrabile.

Quello della Gib invece è un ibrido, ovvero congloba il nut ad uno zero fret integrato.

Il vero zero fret è un fret vero e proprio in prima posizione, e la chitarra conserva il nut tradizionale in funzione di guida corde.

Sulla LP e compagne semplicemente non potevano farlo per via dello spazio, quindi ecco spiegata la meraviglia ferroviaria.

Questo, è un vero zero fret, esattamente come quello introdotto nelle Gretsch nel 1959 a partire dalla Chet Atkins e nel 1960 su tutti i modelli top, White Falcon etc:

1001020004.JPG

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Perdonami Rick ma quello non è uno zero fret ma un nut registrabile.

Quello della Gib invece è un ibrido, ovvero congloba il nut ad uno zero fret integrato.

Il vero zero fret è un fret vero e proprio in prima posizione, e la chitarra conserva il nut tradizionale.

Sulla LP e compagne semplicemente non potevano farlo per via dello spazio, quindi ecco spiegata la meraviglia ferroviaria.

Questo, è un vero zero fret, esattamente come quello introdotto nelle Gretsch nel 1959 a partire dalla Chet Atkins e nel 1960 su tutti i modelli top, White Falcon etc:

1001020004.JPG

 

Quoto! Anche sulla mia Dupont c'è lo zero fret abbinato al nut tradizionale!

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Brutta o orrenda, liberissimo di pensarlo; ma se parli di copia allora non hai capito niente. [biggrin]

 

Personalmente mi piace, ma devo capire meglio lo scopo... così di primo acchito mi fa pensare ad un ibrido con una dobro... non so, saranno le placche sul retro.

Ma c'è una cassa acustica tra top e body? Non ho avuto il tempo di vedere i video, sorry!

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Brutta o orrenda, liberissimo di pensarlo; ma se parli di copia allora non hai capito niente. [biggrin]

 

a beh, hai ragione tu... il design di quel body non l'ha mica copiato dalla LP, è tutta farina del suo sacco, come non ha copiato il design delle sue pseudo stratocaster,,,

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Personalmente mi piace, ma devo capire meglio lo scopo... così di primo acchito mi fa pensare ad un ibrido con una dobro... non so, saranno le placche sul retro.

Ma c'è una cassa acustica tra top e body? Non ho avuto il tempo di vedere i video, sorry!

Bravo! [biggrin] Lo vedi che il top è addirittura "sollevato"?

Secondo me il video migliore è il secondo, dove, anche se rispetto a come l'ho sentita io risulta molto più cupa, si percepisce quel "timbro e sustain da violino" da sturbo.

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a beh, hai ragione tu... il design di quel body non l'ha mica copiato dalla LP, è tutta farina del suo sacco, come non ha copiato il design delle sue pseudo stratocaster,,,

Certo che ho ragione [biggrin]

Nel caso in questione si parlava di rivisitazione ed innovazione di modelli storici; quindi il rimando estetico che tu trovi legittimamente repellente, è obbligatorio. Ma il discorso era un altro...

 

okkio che il ragazzo è 1/2 tono sotto se non vado errato...

Non ci avevo fatto caso; interessante [wink]

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Come Jimi ( a parte 'Hey Joe', che non ho mai capito perchè, è l'unica in accordatura standard, buh! )

 

oh yeah, anche SRV se non sbaglio, e, ovviamente, Slash... A detta di SRV (se non ricordo male) pare che la chitarra "suoni meglio" però le valvole dell'ampli risentirebbero delle frequenze più basse, soffrendone (non mi chiedete perché e per come, ma mi ricordo una cosa del genere...)

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Perdonami Rick ma quello non è uno zero fret ma un nut registrabile.

Quello della Gib invece è un ibrido, ovvero congloba il nut ad uno zero fret integrato.

Il vero zero fret è un fret vero e proprio in prima posizione, e la chitarra conserva il nut tradizionale in funzione di guida corde.

Sulla LP e compagne semplicemente non potevano farlo per via dello spazio, quindi ecco spiegata la meraviglia ferroviaria.

Questo, è un vero zero fret, esattamente come quello introdotto nelle Gretsch nel 1959 a partire dalla Chet Atkins e nel 1960 su tutti i modelli top, White Falcon etc:

1001020004.JPG

 

Ostia, vedi che ho perso un'occasione per tacere? [biggrin]

 

Vabè, tieniam buono il post per il "adjustable nut"

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Io ho visto per la prima volta lo zero fret su chitarre costose come le vigier.

Poi però ho visto che in passato veniva utilizzato anche su chitarre molto economiche, come alcuni modelli eko, permettendo così di avere un capotasto economico dato che, alla ifne,a veva solo la funzione di "guidare" le corde.

Comunque a parte il discorso sui nuovi capotasti gibson che sono ancora diversi, l'unica "innovazione" che apprezzerei sarebbero dei capotasti in osso e non in plasticaccia.

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A me quel capotasto invece non dispiace (anche se sono dubbioso sulla sua reale utilità), mentre invece se dovessi comprarne una non vorrei l'accordatore automatico, che secondo me sarebbe stato opportuno lasciarlo come optional da montare a discrezione dell'acquirente; ma a quanto ho capito lo montano di serie in tutte...

Ad ogni modo, l'unica che mi piacerebbe avere di queste 2015 è la Junior giallo canarino.

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Se devo dire la mia lo zero fret l'ho sempre considerato il capotasto ideale. Sto parlando di quello postato dal pard, ma che troviamo su molte chitarre, più che altro economiche mi sa, dei tempi andati, compresa la mia povera Eko (la foto è presa dal web)

 

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Se vi provate a fare o rifare un capotasto è veramente una rogna dare la giusta altezza (oltre alla spaziatura) alle corde. Devi farti una stecca che disegni l'altezza dei frets sul nut e poi vai di lime. Le lime o te le prendi apposta e una serie passa i 100 euri o ti arrangi con quel che trovi o ti fai. Poi devi stare attento perchè se stai troppo alto poi le note, specie sui primi tasti, crescono di brutto, ma basta una limata in più che ti trovi sotto e allora sono siràche che vengono giù. In più c'è il problema dello scorrimento delle corde sul nut che è la fonte primaria delle chitarre che sembrano essere incordabili [biggrin] Poi, alla fine, lo devi anche lustrare, altrimenti si tira su lo sporco e diventa grigio. Lo zero fret risolve in un colpo solo tutti sti problemi e non è poi così infame da vedere, vèlo là sulla May del Gianni. Che cacchio serve metterci su un ambaradam del genere su una LP, regolabile poi, se in realtà il problema non esiste perche lo zerofret te lo ha già risolto Diosololosà...

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Ma..Sto guardando le foto di quelle nuove..però io lo zero fret mica lo vedo [confused]

Non capisco se c'è solo il capotasto regolabile oppure se il capotasto è concavo e forma sto zero fret (diversamente da come è la May di Gianni, dove lo zero fret si vede bene tra capotasto e I tasto)

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