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[juleslpc] - La mia strumentazione INVALIDATO


juleslpc

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Jules complimenti per l'acquisto aldilà dei gusti credo sia davvero un grande strumento percui tanto di cappello [thumbup]

 

Personalmente le PRS non mi fanno impazzire (e le preferisco single cut) ma ce ne sono alcune in determinate finiture che mi fanno sbavare non poco, ad es:

 

P22

 

oppure

 

stripped 58

 

oppure (adesso purtroppo non la riesco a trovare) ne vidi una tra le braccia di JOHN WESLEY (porcupine tree) stupenda con finitura simile alla P22 ma semi hollow (con una sola effe) e con piezo [drool]

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La "Stripped" la esclusi subito perche', IMHO, LP Style solo Gibson per me.

La P22 l' ho valutata attentamente, ma poi l' ho esclusa per i pu 53/10 che hanno un suono piu' "freddo" dei 59/09, mancanza del tremolo (ed una mia certa antipatia per il wraparound) e poi volevo una 24 tasti.

E' un anno che ronzo su una PRS ed ho cercato di studiarmele molto bene prima di fare il passo visto che ho dovuto rinunciare alla Black Strat

 

 

giustissimo la scelta di una chitarra è assolutamente personale per cui ognuno la sceglie in base alle proprie esigenze e gusti... per cui se le tue considerazioni e i tuoi "studi" ti hanno condotto ad essa non vi è nulla da aggiungere [thumbup]

 

tornando alla P22 il fatto che i PU siano un pò freddini potrebbe rappresentare anche per me un punto a sfavore... mentre mi chiedevo, visto che hai avuto modo di testarla... cosa mi dici del piezo? Com'è?

Cmq giusto a titolo informativo eh... al momento non credo proprio che mi sia possibile spendere cifre simili... e poi al momento le priorità sono altre (maledetta GAS da 7 corde [cursing])

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Concordo con Arch,

 

Bellissime chitarre da vedere, un po' meno da suonare(non che suonino male, per carità).

 

Io ne ebbi una del 1988, una "pre-factory" come si direbbe ai giorni d'oggi seguendo la moda di aggiungere un "pre-" ad ogni cosa per propagandare la fuffa che tutto ciò che è vecchio è meglio. Comperata a lire 3 milioni second hand a metà anni '90(da un noto rivenditore toscano da cui in seguitò - causa pacco rifilato in altra occasione - mi sarei guardato bene anche solo dal passare davanti alla porta del negozio per non cadere in tentazione di dare fuoco al tutto...), apparteneva ad un collezionista del marchio che aveva appena ordinato una Santana Signature da una quindicina di milioni...

 

La mia non aveva gli "uccellini" sulla tastiera, che adesso sono standard ma che allora erano un optional e che mi sono sempre rimasti sulle scatole, ma degli stupendi "dot" che ad un attento esame avevano una mezzaluna in madreperla mentre il resto era abalone(o era il contrario? Boh!). Non aveva il "10 top"(nonostante me lo avessero spacciato per tale...) ma era comunque fiammatissimo, ed aveva l'assurdo ed incomprensibile switch al posto del controllo di tono ed il selettore rotativo. Certamente l'elettronica era molto personale, però sinceramente preferivo le "stranezze" di quella di allora al perfino troppo standard layout di quelle odierne. Infine le meccaniche autobloccanti erano un incubo, e dire che venivo da una Gibson SG(la mia seconda elettrica in assoluto) sulla quale avevo fatto montare le Sperzel perché le Kluson di serie si erano aperte da sole dopo pochissime mesi("ah le Gibson degli anni '90! Mica come quelle di adesso..."). In pratica non ricordo quante mute ho dovuto buttare perché mi si rompevano le corde in fase di montaggio...

Per quanto riguarda il suono, era la classica PRS: ottimo timbro, versatilissima ma ne'carne ne' pesce per il sottoscritto che fino ad allora aveva sempre posseduto chitarroni caratterizzatissimi(Strato, SG, LP Custom '57 Historic, Jaguar giapponese). La voglia PRS mi era venuta dopo aver ammirato incantato per un intero pomeriggio domenicale un chitarrista del paesello che aveva quella che all'epoca era ritenuta l'accoppiata modernista per eccellenza(celebrata anche sul libro di Aspen Pittman): PRS Custom 24 e ampli combo VHT.

 

Di quella chitarra mi è rimasta la maglietta PRS autografata con dedica da Paul in persona al DISMA di Rimini di tanti anni fa, quando egli mi chiese il numero di serie e lui riuscì a ricordarsi in un baleno anno, mese, settimana di produzione e perfino il modello... :wacko:

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Per quanto riguarda il suono, era la classica PRS: ottimo timbro, versatilissima ma ne'carne ne' pesce per il sottoscritto che fino ad allora aveva sempre posseduto chitarroni caratterizzatissimi(Strato, SG, LP Custom '57 Historic, Jaguar giapponese).

 

Questo discorso del " nè carne nè pesce" l' ho già letto diverse volte riferito alla PRS, però nessuno lo motiva mai bene.

Intendi dire che suona come una via di mezzo fra Strato e LP?

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Questo discorso del " nè carne nè pesce" l' ho già letto diverse volte riferito alla PRS, però nessuno lo motiva mai bene.

Intendi dire che suona come una via di mezzo fra Strato e LP?

 

Questo è come l'hanno spacciata per secoli...

 

In realtà suona come una chitarra con due(buoni) humbucker splittabili a bordo.

 

Il fatto che l'hanno sempre definita un ibrido fra Fender e Gibson sta probabilmente nella tragica traduzione di un'intervista a Santana dei primissimi anni '80 quando lui si fece vedere per la prima volta con quello strumento. Nell'intervista, egli dichiarò che gli pareva di suonare una Gibson con alcune caratteristiche Fender(scala, tremolo) e la traduzione brutalmente sentenziò che Santana avesse sostenuto di suonare insieme una Gibson ed una Fender...

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ahahaha grande MAT ...concordo su tutto quello che hai detto ! [biggrin]

 

Grande Jules benvenuto nel club Paul alternative ...in mezzo a tante G una P non guasta è l'eccezione che conferma la regola!

 

MI ci trovo molto bene liuteristicamente è (nota le fiammature del top proseguono sul binding!) perfetta ...per i suoni vale il discorso di MAT !

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Concetto PRS ?

Spiegami, anche dalle critiche si impara molto

Ma quale critica, la mia è solo una parziale e personalissima opinione, dalla quale non c'è nulla da imparare.

 

Anch'io, come Mat, diversi anni fa ci sono cascato, ho avuto una Hollowbody e poi una Santana. Colpa di un ormai notissimo negozio romano, che nel suo primo periodo di attività riuscì ad ottenere una sorta di esclusiva del marchio, e dava via 'ste chitarre scontatissime in modo da farle girare.

Non ci fu mai amore , ma solo reciproca diffidente convivenza. [biggrin]

Purtroppo, anche se scontato e scritto sui muri, la definizione di "belle senz'anima", calzava a pennello a quelle due, come pure a quelle che prima e dopo ho suonato.

Neanche un brivido, una pelle d'oca, un briciolo di magia.

 

Mi chiedevi del concetto PRS?

 

Il concetto del lusso, dell'esteticamente ricercato, fin quasi al kitsch, applicato al mondo della chitarra, unito ad un suono troppo poco caratterizzato rispetto al mio DNA chitarristico.

 

Quelle chitarre sono tutto... tranne che "blues".

 

Sempre assolutissimamente IMHO, e con nulla a che vedere con lo specifico della tua nuova arrivata eh... [smile]

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....le amo entrambe.

Beato te... persomalmente più invecchio e meno mi innamoro.

 

Sto diventando sempre più arcigno ; tanto che ad es. il modello più popolare di questo forum non mi stimola più.

 

Mi continuo a guardare intorno, trattengo ciò che ritengo migliore, trovo che, anche se poco, manchi sempre qualcosa...

qualche emozione certamente arriva, ma l'amore viscerale di cui parli proprio no.

Speriamo sia soltanto una fase [mellow]

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Ho confrontato quelle due chitarre perche' sono una l' antitesi dell' altra ed oggi, le amo entrambe.

 

Curiosità: se fra tutte le chitarre che hai postato nel topic ( PRS, LPC, Strato, Yamaha) tu potessi tenerne solo una quale sceglieresti?

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Sto diventando sempre più arcigno ; tanto che ad es. il modello più popolare di questo forum non mi stimola più.

 

ma intendi la Les Paul o la Telly Baja? perché oramai è legittimo il dubbio qui al forum Fender! [biggrin][flapper]

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