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consiglio su prima gibson


diegograssi92

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Ciao a Tutti, mi sono registrato oggi a queso forum e l'ho fatto proprio per rispondere alla tua domanda "consiglio su prima Gibson"

Come ti hanno già detto quasi tutti gli altri del forum le chitarre vanno provate e devi trovare quella che più senti giusta per te.

Ti posso solo dire che come tutti gli anni per il mio compleanno mi regalo una chitarra e quest'anno mi sono regalato una Les Paul Traditional 2014 Heritage Cherry

Sono andato nel mio negozio di fiducia (Scavino a Torino) e con un pomeriggio a disposizione abbiamo provato complice mio cugino che suona da circa 50anni,

tutte le chitarre che c'erano appese in parete "le Les Paul Studio non te le consiglio perchè al di là del marchio sulla paletta non si possono paragonare alle Standard o alle Traditional".

Abbiamo provato Standard 2012 ,2013 e 2014 tutte body con camere tonali e pick-up BurstBucker Pro Alnico5 con Top AA grade e AAA grade,

e Traditional 2013 con body non alleggerito pieno massello e pick-up Classic 57'in Alnico2 con Top AA e AAA sui modelli 2013, e le 2014 con body non alleggerito e i nuovi pick-up New 59' Tribute Alnico2

e Top AA ,a mio giudizio meglio i meglio i New 59' dei Classic 57' ; tutte nell'insieme suonavano bene

le Standard 2 volumi 2 toni switch a 3 posizioni push-pull per splittare i pick-up e contro fase troppo lavoro da fare e suono meno Les Paul di quello che dovrebbe essere,

le Traditional più facili 2 volumi 2 toni e switch a 3 posizioni (rock allo stato puro) dopo circa 2 ore di

prove varie, chiedo a Emiliano responsabile del reparto chitarre di Scavino se la Traditional 2014 che c'è in esposizione è l'unica o ne ha altre controllo in magazzino ed ecco

che ne arrivano altre 2 e tra queste la chitarra da non farsi scappare pesa circa mezzo kilo in più delle altre, da spenta suona quasi come una hollow-body,attacco deciso e sustain da paura,

e una volta attacata all'ampli e solo piacere per le orecchie.

Tutto questo per dirti che anche dello stesso modello puoi trovarne una che suona meglio di altre ma che la cosa fondamentale che produce il suono è il legno e di solito maggiore è il peso maggiore e la timbrica

e la risonanza dello strumento. Spero di esserti stato utile Ciao Daniele

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Tutto ok quanto dice Daniele ma... Per il peso mi sa che non sono tanto d'accordo... Esiste sicuramente un peso ottimale, tuttavia in genere les les Paul sotto i 4 kg (senza camere tonali, sennò non vale!!!) ti assicurano un legno migliore in quanto selezionato con maggiore cura e con quantitativo di umidità minore... Di conseguenza anche il suono ne dovrebbe guadagnare... La mia R8 sta sui 4 kg e l'heritage intorno ai 4,2 ma so di collector's choice che arrivano a 3,6- 3,7 o giù di lì... Ovviamente sono pronto alle smentite [tongue]

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Ah, e io che pensavo di farla asciugare tenendola attaccata al termosifone...un vero peccato.

ad ogni modo, mi giustifico per l'eventuale stupidata perché sono abbastanza fresco di forum e non so quante volte sia stata detta. Da parte mia credo di averlo letto da qualche parte ritenendola un'informazione da fonte autorevole evidentemente sbagliandomi. Però non accetto che, dopo essermi preso quantomento del qualunquista (o luogocomunista?), non mi venga data una spiegazione sul perché di tanta differenza di peso tra alcuni modelli di Les Paul.

A me poi che una chitarra pesi 4 o pesi 6 non me ne frega proprio niente... L'importante è che suoni e che mi piaccia...

esiste una forma di ghiaccio più pesante dell'acqua, mi sembra...o no?

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Certo che anche queste... [biggrin]

 

Ciao archverb non per fare polemica qualunquista ma solo per precisare il legno della chitarra e in come tutti gli altri strumenti è la parte fondamentale per la timbrica del suono

(Stradivari ) solo per citarti un nome non prendeva lastre di compensato e ci attaccava 4 corde ed ecco fatto il violino!!!!

Ti posso tra l'altro assicurare che se monti su una Epiphone Les Paul Standard plus top un paio di classic57' ponte e tailpiece Gibson meccaniche Groover e rifai tutta la cablatura condensatori Grey Tiger potenziometri CTS da 500k/ohm e Switch Gibson e speri che suoni come una Gibson scordatelo !!!! suonerà sempre meglio di prima ma mai come una chitarra che pesa circa 1,5 kg di più , e te lo sottoscrivo perché tutto quel mastrunzo l'ho fatto io !!🎸🍺🎸 e buona chitarra a tutti !!!!!

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Tutto ok quanto dice Daniele ma... Per il peso mi sa che non sono tanto d'accordo... Esiste sicuramente un peso ottimale, tuttavia in genere les les Paul sotto i 4 kg (senza camere tonali, sennò non vale!!!) ti assicurano un legno migliore in quanto selezionato con maggiore cura e con quantitativo di umidità minore... Di conseguenza anche il suono ne dovrebbe guadagnare... La mia R8 sta sui 4 kg e l'heritage intorno ai 4,2 ma so di collector's choice che arrivano a 3,6- 3,7 o giù di lì... Ovviamente sono pronto alle smentite [tongue]

 

Ciao Diego pienamente d'accordo con te sul peso della belva chiamata les paul ma se ti fai un giretto sul sito si sweetwater.com e selezioni la gibson che più ti piace vedrai che te ne appaiono un po' di colori diversi e ci sono anche i pesi delle chitarre che variano dagli 8,30 lbs circa fino ai 10,20 lbs circa (1 lbs= 453 grammi circa ) fatti due calcoli e vedi che differenza di peso c'è tra una chitarra e l'altra sempre dello stesso modello !!! Ciao🍺🍺🍺🍺🎸🎸🎸🎸

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Ciao archverb non per fare polemica qualunquista ma solo per precisare il legno della chitarra e in come tutti gli altri strumenti è la parte fondamentale per la timbrica del suono

(Stradivari ) solo per citarti un nome non prendeva lastre di compensato e ci attaccava 4 corde ed ecco fatto il violino!!!!

Beh... è ovvio, però non è che c'entri molto col dire "maggiore è il peso maggiore e la timbrica e la risonanza dello strumento" [wink]

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ho trovato un paio di standard a prezzi interessanti (usate) nuova non riesco a capire a quanto si trova, voi lo sapete? come la trovate? mi attira molto il sistema di splittaggio, si riescono ad ottenere tantissime sonorità!

 

Ciao Diego i prezzi da Scavino a Torino sono per le Standard 2012 e 2013 e 2014 variano dai 1800 ai 2100 euro in base all'anno e al tipo di top aa o aaa,

Per le Traditional 2013 e 2014 variano dai 1550 ai 1750 euro in sempre dovuta al top aa o aaa per i modelli 2013 mentre per il modello 2014 il top è solo aa!! e tra l'altro credo siano tra i migliori prezzi attualmente di mercato se li confronti con quelli sui siti dei vari punti vendita ufficiali Gibson .

Spero di esserti stato utile 🎸🎸🎸🎸🍺🍺🍺🍺🍺🎸🎸🎸🎸🎸

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... da parte mia credo di averlo letto da qualche parte ritenendola un'informazione da fonte autorevole evidentemente sbagliandomi ... non mi venga data una spiegazione ...

Purtroppo la rete è una fogna di luoghi comuni e leggende infondate.

Ad ogni modo la differenza di peso è data dalla maggiore o minore quantità di minerali che la pianta ha assorbito durante la vita, in particolare silicati.

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Beh... è ovvio, però non è che c'entri molto col dire "maggiore è il peso maggiore e la timbrica e la risonanza dello strumento" [wink]

 

Beh !!! Cosa avrei dovuto dire secondo te che la chitarra meno pesa e meglio suona????

È la densità del legno che determina il peso e maggiore è il peso maggiori sono risonanza e timbrica ed è una regola di fisica , comunque per non continuare la polemica " belle o brutte le chitarre suonano tutte"!!!!! 🍺🍺🍺🎸🎸🎸

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Beh !!! Cosa avrei dovuto dire secondo te che la chitarra meno pesa e meglio suona????

È la densità del legno che determina il peso e maggiore è il peso maggiori sono risonanza e timbrica ed è una regola di fisica , comunque per non continuare la polemica " belle o brutte le chitarre suonano tutte"!!!!! 🍺🍺🍺🎸🎸🎸

 

beh, ora non lo trovo ma ricordo di aver letto un articolo dove si sosteneva che le chitarre più leggere potessero in media suonare meglio...

più precisamente -se non ricordo male- si diceva: leggera = più attacco e brillantezza, più pesante = più sustain ma suono più basso e forse "ingolfato", dunque in realtà anche qui va a preferenze!

 

 

ah si, eccolo qui! però è la gibson a dirlo, la quale seleziona i legni per le CS proprio in base al peso...

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...ho fatto 4Kg e 200g, che faccio, lascio?

[lol]

 

comunque dai... non è neanche mia intenzione fare polemica, ancor meno con un nuovo arrivato nel forum (a proposito: benvenuto! [smile] ), però certe affermazioni assurde vanno contrastate per evitare che il forum diventi una raccolta di falsità invece che di informazioni.

 

Non è vero in alcun modo che più peso è sinonimo di suono migliore, come non è vero il contrario.

Lascerei da parte la fisica, anche perchè termini quali "timbrica" in fisica non significano nulla. E a dire il vero affermare che "+ peso = + timbrica" non significa granchè anche parlando genericamente sulle qualità intrinseche di uno strumento.

 

Infine proprio in base a quanto affermato da Matteo sul peso nei '60, '70, Gibson su molti modelli di fascia alta e medio alta si sta sforzando di produrre LP che pur essendo "Solid Non-Weight Relieved Mahogany", ovvero senza il corpo a groviera, si mantengano intorno ai 3.8-4.2 Kg.

Non credo vogliano produrre strumenti afoni o poco risonanti, no?

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[lol]

 

comunque dai... non è neanche mia intenzione fare polemica, ancor meno con un nuovo arrivato nel forum (a proposito: benvenuto! [smile] ), però certe affermazioni assurde vanno contrastate per evitare che il forum diventi una raccolta di falsità invece che di informazioni.

 

Non è vero in alcun modo che più peso è sinonimo di suono migliore, come non è vero il contrario.

Lascerei da parte la fisica, anche perchè termini quali "timbrica" in fisica non significano nulla. E a dire il vero affermare che "+ peso = + timbrica" non significa granchè anche parlando genericamente sulle qualità intrinseche di uno strumento.

 

Infine proprio in base a quanto affermato da Matteo sul peso nei '60, '70, Gibson su molti modelli di fascia alta e medio alta si sta sforzando di produrre LP che pur essendo "Solid Non-Weight Relieved Mahogany", ovvero senza il corpo a groviera, si mantengano intorno ai 3.8-4.2 Kg.

Non credo vogliano produrre strumenti afoni o poco risonanti, no?

 

[thumbup] inoltre ringrazio Prince per la puntuale spiegazione sulle differenze di peso.

e chiedo ancora: quindi la stagionatura incide poco sul peso complessivo? Lo chiedo perché la "stupidata" del contenuto d'acqua, sebbene non giustifichi 400-500 gr di differenza, mi sembrava abbastanza ragionevole... Invece mi sembra di capire che è del tutto trascurabile, é corretto?

é sempre preferibile la conversazione costruttiva in luogo di una "distruttiva", o no?

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si, il problema è che spulciando in rete si trova spesso associato il binomio peso->qualità o peso->risonanza.

 

nella mia piccolissima esperienza (5 chitarre possedute) posso dire che la più risonante e con più volume da spenta è proprio la più leggera tra tutte, considerando anche il fatto che monta le stesse corde delle altre ed ha pure il tremolo (che però è completamente appoggiato sul body) direi che questo "smonta" un po' l'ipotesi "peso".

Che poi non penso nemmeno che il fatto che risuonino molto da spente voglia dire che suonino bene anche da "accese" ma questo è un altro discorso.

 

Ritornando IT imho come prima Gibson, andando sul nuovo, io sicuramente proverei la traditional 2012/13 e 14 e le standard 2012/2013 poi i gusti e il comfort faranno la loro parte.

Un consiglio che mi sento sempre di dare, poichè col senno di poi l'avrei volute fare anche io, è di valutare bene anche l'usato prima di andare sul nuovo.

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...la "stupidata" del contenuto d'acqua, sebbene non giustifichi 400-500 gr di differenza, mi sembrava abbastanza ragionevole...

é sempre preferibile la conversazione costruttiva in luogo di una "distruttiva"....

 

Non, non è manco lontanamente ragionevole. Scusa ancora ma quella dell'acqua è proprio di una assurdità tale che ogni volta che la sento sto proprio male perfino fisicamente [lol]

Comunque il fatto che una chitarra pesi più o meno è dato dalle caratteristiche del legno che cambiano da pianta a pianta e da luogo a luogo dove crescono, anche se della stessa essenza, e questo ne forgia le varie caratteristiche, in bene e in male, ma in ogni caso scelto in base a quale chitarra andrà e per quale tipo di suono è concepita.

Comunque, in quanto al legno, per farti un esempio terra-terra (che non c'entra niente col fattore suono, ma solo per un esempio) io vado a fare legna e abbatto due larici, uno cresciuto in mezzo al prato col sole, l'acqua, ecc e un'altro dentro su una riva in mezzo al bosco, che lotta per crescere e vivere. Il primo in un attimo è diventato enorme, ma avrà i cerchi larghi, asciugato (mettiamolo pure in essicatoio, come fanno col legno delle chitarre, dei mobili ecc. immagina quanta acqua rimane in un armadio di casa tua [biggrin] ) avrà un peso specifico minore e come calorie sarà più freddo, il secondo, se lo tagli per assi sarà più bello rigato, cerchi stretti, molto più duro e con peso specifico più alto. Eppure sono sempre due larici.

La stessa cosa è per il legno da chitarre. Ci sono, come detto sopra, Custom di cinquant'anni fa che non arrivano ai quattro chili e la mia che ne fa quattro e otto. La mia GT che è una bomba, è piena e pesa 3,6 quando la Tribute 60 che ho venduto (non suonava una mazza), pur chambered ne pesava due etti in più...

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Non, non è manco lontanamente ragionevole. Scusa ancora ma quella dell'acqua è proprio di una assurdità tale che ogni volta che la sento sto proprio male perfino fisicamente [lol]

Comunque il fatto che una chitarra pesi più o meno è dato dalle caratteristiche del legno che cambiano da pianta a pianta e da luogo a luogo dove crescono, anche se della stessa essenza, e questo ne forgia le varie caratteristiche, in bene e in male, ma in ogni caso scelto in base a quale chitarra andrà e per quale tipo di suono è concepita.

Comunque, in quanto al legno, per farti un esempio terra-terra (che non c'entra niente col fattore suono, ma solo per un esempio) io vado a fare legna e abbatto due larici, uno cresciuto in mezzo al prato col sole, l'acqua, ecc e un'altro dentro su una riva in mezzo al bosco, che lotta per crescere e vivere. Il primo in un attimo è diventato enorme, ma avrà i cerchi larghi, asciugato (mettiamolo pure in essicatoio, come fanno col legno delle chitarre, dei mobili ecc. immagina quanta acqua rimane in un armadio di casa tua [biggrin] ) avrà un peso specifico minore e come calorie sarà più freddo, il secondo, se lo tagli per assi sarà più bello rigato, cerchi stretti, molto più duro e con peso specifico più alto. Eppure sono sempre due larici.

La stessa cosa è per il legno da chitarre. Ci sono, come detto sopra, Custom di cinquant'anni fa che non arrivano ai quattro chili e la mia che ne fa quattro e otto. La mia GT che è una bomba, è piena e pesa 3,6 quando la Tribute 60 che ho venduto (non suonava una mazza), pur chambered ne pesava due etti in più...

 

Benone, almeno mi pare che anche per la tua GT valga la considerazione che "più leggera, più suona" (vabbè, ho capito che è semplicistico, ma per è per abbreviare...). A prescindere da 'sta storia del contenuto d'acqua (anche qui, va bene come ho già detto che non si giustificano certe differenze, ma i legni non saranno mica tutti anidri!?!?!) conveniamo quasi tutti sul fatto che, generalmente, a parità di modello, una Gibson più leggera dovrebbe essere qualitativamente migliore, come io stesso affermavo nel precedente post...

Ricordo di una lezione al liceo in cui un prof. di matematica dimostrava che non è detto che 1+1=2... mah! forse ricordo male...

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Benone, almeno mi pare che anche per la tua GT valga la considerazione che "più leggera, più suona" (vabbè, ho capito che è semplicistico, ma per è per abbreviare...). A prescindere da 'sta storia del contenuto d'acqua (anche qui, va bene come ho già detto che non si giustificano certe differenze, ma i legni non saranno mica tutti anidri!?!?!) conveniamo quasi tutti sul fatto che, generalmente, a parità di modello, una Gibson più leggera dovrebbe essere qualitativamente migliore, come io stesso affermavo nel precedente post...

Ricordo di una lezione al liceo in cui un prof. di matematica dimostrava che non è detto che 1+1=2... mah! forse ricordo male...

None. La scelta dei legni, date le caratteristiche, va in base al tipo di chitarra. Girava uno specchietto della Gib dove davano all'incirca i pesi secondo la chitarra. Ripeto, i suoni che prediligo sulle mie sono della GT che pesa poco e della Custom che pesa tanto. La Custom poi ha più sustain della GT...

GibsonLPWeights.jpg

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Ma sbaglio e' chi sta dietro che conta....non per saperla piu' di voi..ma io ho sentito uno che con una chitarrina da 4 soldi ha fatto i numeri..naturalmente con una chitarra piu'blasonata chissa' cosa avrebbe...e in effetti cosa sa fare con le mani....poi se si parla di materiali,vernici..e pregiatezza di legni...questo e un altro discorso.....chi ha portafoglio si puo' permettere anche una Gibson da 120000 euro...allora quella cosa ha di differenza le chiavi e i ponti in oro?????

 

Bando alle mie entrate..io della mia Gibson son molto contento....e queste differenze per ora non le sento ..per forza ho solo quella.haaaaaaa..la differenza la sento perché ho avuto due Epiphone..eccome se si sente..la differenza.......poi quando saro' alla vostra altezza potro' dir la mia ..ma per adesso mi limito a quello che so.

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TORNA ALL'INDICE

PERCHE' STRUMENTI APPARENTEMENTE IDENTICI SUONANO IN MODO DIFFERENTE?

COSA CONTRIBUISCE A FARE SUONARE UNO STRUMENTO IN MODO STRAORDINARIO?

 

Lo scopo di questo articolo è mettere un po' di ordine sulla materia spiegandola in termini comprensibili a tutti.

 

All termine della lettura sarete per la prima volta in grado di selezionare, utilizzare e miscelare i vari legni per ottenere il suono che voi o il vostro cliente avete in mente.

 

Cercherò di spiegarmi nel modo più comprensibile possibile e mi perdoneranno gli esperti per alcune semplificazioni che però sono d'obbligo al fine di mettere questa conoscenza a disposizione di tutti.

 

Il contenuto di questo articolo è unico e molto più specifico di tutto ciò che siamo stati abituati a leggere fin'ora ed è il frutto di tanto studio, di tanti segreti e di 30 anni di liuteria con circa 400 strumenti tra bassi e chitarre costruiti.

 

Vi prego perciò, nel farne libero uso, di citare la fonte e il link da cui avete attinto queste informazioni (www.frudua.com).

 

==============================================================================

 

Il suono di uno strumento elettrico è fortemente influenzato da diversi fattori tra cui principalmente il tipo di pickup impiegati e il loro posizionamento lungo la scala.

 

Al legno va la responsabilità di risuonare e restituire a corde e pickups l'energia da tradurre in suono.

 

Ad esso è relegato perciò il ruolo più importante per il liutaio e per il musicista professionista: fare la differenza tra uno strumento "normale" ed uno "straordinario".

 

Due sono i fattori di vitale importanza per il suono di uno strumento:

1) la purezza della vibrazione della corda (sustain).

2) la timbrica

 

Nel disegnare uno strumento occorre perciò utilizzare legni in modo che essi favoriscano al massimo la vibrazione della corda senza interferire e al contempo selezionandoli, abbinandoli e lavorandoli in modo da ottenere la timbrica che cerchiamo.

 

Ecco perchè costruire o trovare uno strumento eccezionale non è cosa facile.

 

LA VIBRAZIONE DELLA CORDA

 

Per semplificare pensate al suono in termini di risonanza. Un manico risuona ad una determinata frequenza, quella del legno (o DELLA SOMMA dei legni) di cui è composto (manici neck_through).

 

Ogni manico (anche preso dallo stesso albero o dalla stessa tavola) suonerà diversamente. Lo sanno bene i costruttori di bacchette per batteria che utilizzano metodi uditivi e anche meccanici per "intonare" la coppia di bacchette cioè per far sì che le due bacchette di ogni coppia suonino il più simili possibile (con TBE ci è capitato di recente di costruire un macchinario proprio allo scopo per una ditta italiana).

 

Le corde hanno anch'esse una loro risonanza.

 

Frequenze simili si cancellano.

 

 

 

Se la risonanza del materiale di cui è composto lo strumento interferisce con la risonanza delle corde, alcune armoniche verranno cancellate o enfatizzate e avremo problemi di vibrazione sulla corda: poco sustain, "wolf noes" (note ululanti), note morte (dead notes), etc.

 

Se la risonanza del legno non interferisce con la risonanza delle corde avremo una vibrazione pura.

 

Se il picco di risonanza è troppo lontano da quello delle corde, allora avremo un legno che non contribuisce al suono del nostro strumento in modo significativo.

 

Ne deriva che, per corpo e manico, dovremo scegliere un legno che risuoni (vibri) in modo "ADIACENTE" alla risonanza delle corde ma senza "sovrapporsi" ad essa.

 

Come un calciatore che dribbla gli avversari, il picco di risonanza del legno si troverà vicino al picco di risonanza delle corde senza incontrarlo mai.

 

Il nostro scopo è mirare prima di tutto ad una vibrazione pura e secondariamente costruire un suono intorno a questa vibrazione utilizzando legni diversi a seconda della timbrica che vogliamo ottenere.

 

A livello di materiale, il principio alla base di come il materiale di cui è costruito uno strumento ne influenza il timbro, può essere enunciato come segue: più elevata la massa, più alto è il grado di ritenzione di energia e più è favorita la diffusione del suono all'interno di esso.

 

 

 

 

In altre parole, tanto più è denso il materiale di cui è costruito uno strumento, tanto meno la vibrazione della corda verrà assorbita dallo strumento stesso, il che si traduce in una più lunga vibrazione della nota.

 

Se la nota vibra liberamente e uniformemente noi abbiamo definizione e bilanciamento cioé un ottimo terreno sul quale costruire il nostro suono.

 

LA TIMBRICA

 

Le proprietà fisiche del legno che più ci interessano, quelle che dobbiamo imparare e tenere a mente per il suono, sono:

1) la rigidezza (coefficiente di elasticità lungo la venatura) che riguarda più che altro

costruzione di strumenti dotati di tavola armonica come violini e chitarra acustica.

2) densità del legno (per cui coefficiente di propagazione del suono al suo interno)

3) attrito interno (attitudine a smorzare e dissipare l'energia che applichiamo al legno)

 

In generale legni meno densi e più leggeri generano più volume, meno attacco e meno sustain, mentre legni più duri e pesanti saranno caratterizzati da un maggior sustain e attacco con una maggior presenza dell'armonica fondamentale e meno volume.

 

Immaginate che fino ad ora abbiamo realizzato uno scheletro: ci siamo sincerati che il legno utilizzato permetta alla corda di vibrare liberamente (poi vedremo come fare all'atto pratico e nel dettaglio col metodo del "tapping").

 

 

Stagionatura e selezione del legno giocano un ruolo cruciale

nella costruzione della chitarra e del basso elettrico.

 

Ora dobbiamo "rivestire" lo scheletro con la timbrica che abbiamo in mente. Per fare questo abbiamo disponibili decine di legni e pickups. Nello strumento elettrico i pickup hanno un'enorme importanza. Dai pickup dipendono l'80% del suono di una chitarra e il 70% del suono di un basso elettrico.

 

I pickups però altro non fanno che rilevare il suono della vibrazione delle corde la quale dipende interamente dal legno utilizzato. Ecco perchè il legno fa quella differenza che sentiamo quando paragoniamo lo stesso modello di chitarra e notiamo che alcune suonano meglio di altre.

 

Oggi capiremo perchè e come "pilotare" queste differenze.

 

La parte in legno più importante dello strumento elettrico, qualunque esso sia, è il manico. Per capire perchè leggete qui.

 

Per capire in modo chiaro l'influenza che il legno ha sulla timbrica e come possiamo utilizzarlo per ricreare il suono che abbiamo in mente, dobbiamo suddividere i legni in 5 diverse tipologie:

 

Legni leggeri soffici e poco densi

Legni di peso durezza e densità medi

Legni mediamente leggeri ma duri e mediamente densi

Legni duri pesanti e densi

Legni duri e oleosi

 

Legni leggeri soffici e poco densi

Appartengono a questa categoria legni come betulla e pioppo che non andrebbero mai usati in liuteria in quanto le loro caratteristiche di rigidità, robustezza e timbro non si adattano a nessuna parte dello strumento.

Al tapping sono caratterizzati da un volume medio basso e una sonorità leggermente sorda, quasi priva di basse e con un decadimento veloce.

LIUTAI ATTENZIONE: appartengono anche a questa categoria tagli particolarmente esterni (in qualsiasi albero un taglio basso e esterno risulterà ancora più leggero di un taglio alto ed interno) di legni particolaremente leggeri come tiglio e frassino di palude i quali, se tagliati troppo all'esterno dell'albero, risulteranno troppo leggeri per un utilizzo efficace.

 

Legni di peso, durezza e densità media

Appartengono a questa categoria legni utilizzati con ottimi risultati per il body come per esempio ontano (Alder), frassino (ash), specie di mogano più leggere, tiglio (basswood) ma anche legni esclusi dalla tradizione liuteristica come per esempio il faggio, ciliegio e castagno. Al tapping si riconoscono per la sonorità caratterizzata da un buon sustain, un volume "importante" ed una sonorità presente su tutte le frequenze.

 

 

Frudua Slave Pentabass fretless. Tuya e mogano forniscono supporto di medie, basse, sustain e definizione al manico in 11 sezioni di acero e amarante che di suo garantisce stabilità e il giusto ammontare di brillantezza ed attacco. La tastiera in ebano non troppo spessa, regala cantabilità e scorrevolezza.

 

Legni mediamente pesanti, rigidi e relativamente densi

Fanno parte di questo gruppo legni altamente risonanti come per esempio l'acero, ottimo per alcune applicazioni tipo la costruzione di manici, top e a volte anche body ma anche tagli alcune specie più pesanti di mogano, frassino ed anche il noce a volte utilizzato per le laminazioni dei manici neck through. Al tapping si riconoscono per la sonorità caratterizzata da un ottimo sustain, un volume "importante" e una sonorità presente su tutte le frequenze.

 

 

Frudua Octabass Custom. La scelta dell'acero sia per il manico che per il body segue le volontà del cliente di ottenere definizione e brillantezza sulle corde acute per un effetto "arpa" da arpeggio e accordi. La radica di tuya arrotonda leggermente il suono. Uno strumento prettamente solista.

 

Legni duri, pesanti e densi, inclusi i minimamente oleosi

Fanno parte di questa famiglia legni esotici come l'ebano, i vari tipi di wenge, amarante, paduak, utilizzati soprattuto per le tastiere, ma anche il bubinga per esempio utilizzato per i bassi. Al tapping offrono una sonorità brillante con un ottimo sustain ma un volume relativamente basso. L'utilizzo di questi legni è raccomandato per laminazioni atte ad irrobustire il manico (tipico dei neck through) oppure come top plate per "equalizzare" uno strumento neck through body. Se utilizzati in spessori minimi e in abbinamento a legni più neutri come mogano, ontano o frassino, la particolare durezza e densità di questi legni rinforza il sustain garantendo definizione alla armonica fondamentale per esempio per un si basso definito e preciso.

 

 

Top plate in bubinga su body in mogano su Frudua Slave Pentabass. Insieme al manico in acero e la tastiera in ebano regalano un suono presente e definito su tutte le frequenze. Uno strumento versatile.

 

Legni duri,resinosi e oleosi

Fanno parte di questa famiglia legni esotici il cui contenuto di olii naturali può variare da un minimo (palissandro, amarante, ad un massimo (teak, goncalo alves, cocobolo, bocote, ziricote, zebrano). Questi legni al tapping offrono una sonorità che varia dal brillante con un buon sustain ma un volume relativamente basso (minimamente oleosi) ad una sonorità generalmente leggermente sorda (più oleosi) e andrebbero usati (in special modo i secondi) con cautela e in spessori limitati e relegati a mere questioni di resistenza all'usura (ebano e palissandri) piuttosto che di estetica (top plates di pochi millimetri). Per esempio il palissandro è un legno oleoso che porta via suono all'acero del manico e andrebbe utilizzato limitatamente ed in spessori minimi (*) oppure per scurire INTENZIONALMENTE il suono di uno strumento troppo brillante. Questi legni ci aiutano a capire come trattare gli strumenti con olii essenziali invece che con vernici sintetiche sia difficile e pericoloso per il suono.

 

 

L'acqua viene respinta dagli olii naturali su un'assicella di cocobolo.

 

L'IMPORTANZA DEL LEGNO DEL MANICO In fase di progettazione timbrica occorrerà prima di tutto concentrarsi sul cuore dello strumento: il manico.

 

Nella risonanza del manico molteplici sono i fattori che hanno un impatto drammatico sul suono:.

la stagionatura (contenuto d'acqua),

lo spessore e quantità di legno,

il tipo di finitura (morbida o dura)

in che modo e in che punto dell'albero è stata tagliata l'asse,

in che punto dell'asse è stato tagliato il manico o il corpo,

che tipo di asta tendimanico è posizionata all'interno del manico,

etc.

 

Stagionatura

ll contenuto di acqua all'interno delle pareti e dei canali delle cellule influenza il modo in cui il legno risuona.

Di conseguenza un legno asciutto risuonerà meglio di un legno ancora umido.

 

Spessore

Lo spessore del manico influenza notevolmente il suono generale dello strumento. Più risonante e spesso il manico più il vostro strumento suonerà bene. NB: un manico risonante ma sottile suonerà sempre meglio di un manico grosso ma sordo (importanza del tapping).

 

Finitura

Una finitura sottile e dura proteggerà e lascerà suonare il manico meglio di una finitura spessa e dura ma soprattutto di una finitura ad olio non professionale la quale impregnando il manico, ne compromette la risonanza.

 

Taglio

Un taglio interno fornirà un legno più duro e denso (più sustain meno volume più brillantezza e più stabilità), mentre un taglio esterno un legno meno denso e più leggero (più volume, meno sustain, più corposità meno stabilità). Il meglio come sempre sta nel mezzo.

 

Truss Rod

Sia il materiale di cui è costituito il truss rod, sia il modo in cui esso è installato all'interno e lo stato in cui si trova nel momento in cui il manico sta suonando, influenzano la risonanza del manico. In genere più legno occorre asportare per inserire il truss rod meno suono rimarrà nel manico. Certi truss rod inoltre vengono rivestiti con una guaina di plastica che contribuisce ad inibire la risonanza.

 

ALL'ATTO PRATICO

 

In fase di progettazione timbrica occorrerà prima di tutto concentrarsi sul cuore dello strumento: il manico.

 

Concentriamoci su ogni pezzo di legno. Tagliamone diversi e lasciamoli stagionare.

 

A questo punto siamo pronti per applicare il metodo Frudua del tapping.

 

Di seguito trovate alcuni grafici che rappresentano in maniera semplificata, l'influenza timbrica dei vari tipi di legno sul suono delle differenti parti che compongono lo strumento elettrico.

 

 

 

 

 

 

(*) Lo capì anche Leo Fender che ridusse sempre più lo spessore delle tastiere della stratocaster fino a quasi un'impiallacciatura per evitare gli effetti del palissandro sia sulla stabilità che sulla timbrica dello strumento.

 

 

Ciao per la cronaca!!!!

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Bel reportage..di fatto io queste cose non le sapevo...pero' la Gibson che ho funzia bene e ripeto rispetto alle cugine Epi..la diff si sente..dovrei prendere una standard,una custom,ecc ecc fino alle piu' costose.. poi capirei la differenza.Se non ho le chitarre come faccio a dire cosa va o cosa non va bene...sbaglio!!.

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Sono d'accordo con te che le chitarre bisogna averle per sentirne la differenza e tutte hanno il loro suono e può piacere di più un suono anziché un altro ma è questione di gusti personali , ma io parlavo di questo quando ho postato i miei commenti e passare per fesso non mi piace proprio!!!!

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