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chi sà dirmi che gibson è?


k6blue

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esatto. poi c'è un'altra cosa' date=' e cioè il trattamento per la resa dell'effetto fiammato.

 

Innanzitutto grazie a TUTTI I FRATRES GIBSONICI per gli auguri.

Cresce il mio desiderio di conoscervi tutti per condividere qualche ora serena in compagnia!!!

Grazie, grazie davvero.

Avevo promesso a Michele alcune modeste spiegazioni, e ci tenevo!

Spero possano essere utili anche ad altri amici.

sull'acero si sono dette e si dicono cose molto diverse, in buona parte dovute anche ad ignoranza e superficialità; se in tempi decenti riuscissi a trovare un pomeriggio libero, avrei piacere di donare a tutti i FRATRES del forum - una copia ciascuno - le mie dispense sulla "Organologia e reologia del legno", un corso che tenni alla fine degli anni '80, quando ero ancora un giovane ricercatore curioso e entusiasta ..... non che non lo sia più, eh .... ma sapete gli anni passano (e oggi ne compio 52). Sarà mia cura spedire a chi me ne farà richiesta - chiaramente dovrà essere persona da me conosciuta in virtù di un qualche scambio epistolare intercorso!

Li si parla di tutte le essenze legnose conosciute, e delle loro caratteristiche (reperibilità, stagionalizzazione, organologia, reologia, ecc., con foto) ..... vi sarà certamente utile.

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L'effetto fiammato dell'acero viene spesso - e ancora comunemente - associato ad un danno strutturale arrecato al corpo arboreo da eventi atmosferici stagionali e ricorrenti - tipo il vento - durante la fase evolutiva delle parti nobili fustive (del fusto) cioè durame e alburno, il nucleo dell'albero, la cosiddetta "teca vegetativa". Si suppone che da una certa routine torsionale deriverebbero striature ed altri "segni" FIGURATI, nonché tutta una variata serie di altri "gap" connessi, perfino i "nodi" ....... come - allo stesso modo - alla frequentazione stagionale di alcuni volatili ed insetti sarebbero da riferirsi le cosiddette "occhiolinature" presenti anche nel legno di frassino, ed in altre essenze a corteccia oleosa. Nel tempo la crescita della pianta risanerebbe le ferite - lignina - conservando tuttavia le tracce cicatriziali.

Bene. Se Plinio o Vitruvio per primi scrissero certe cose, e se la trattatistica successiva medievale e moderna (Eraclio, Teofilo, Dietrich Von Freiburg, Cipriano Piccolpasso, Cennino Cennini, Alessio Baldovinetti, ecc.) ne ha conservato memoria non smentendo mai sostanzialmente certe empiriche convinzioni, è perchè mancavano i mezzi tecnici; ma anche una mentalità di approccio corretta e SANAMENTE TRASVERSALE .... e forse pure un pò di serio interesse.

L'ultimo censimento sul patrimonio boschivo nazionale effettuato dal corpo forestale tra il 1983 e il 1985, ha evidenziato un elemento significativo, che è poi dato storico ricorrente: a parte alcune essenze di pregio, italiche per antonomasia (noce, faggio, castagno) il resto è tutto materiale di II qualità; la produzione nazionale è da sempre una produzione di "quantità" ma di scarsa qualità materica, certo molto ingentilita e nobilitata dalla tradizione artistica del nostro artigianato che è invece - per ovvi e noti motivi - una delle prime al mondo.

Diciamo pure allora che nella culla degli studi storico-artistici, nel paese dov'e è nata l'arte dell'occidente, le tecniche artistiche e la loro letteratura, non ci sono materie prime - a parte la pietra - all'altezza

Allora - tornando al vento e al Picchio dei Sibillini - con questo non voglio dire chel si tratti COMPLETAMENTE di favole; sono tutti discorsi ripetuti e rimasticati milioni di volte, rigirati e riproposti in tutte le salse perchè fino a vent'anni fa queste notizie erano appunto veramente LE UNICHE COSE reperibili presso l'inesistente ed EMPIRICA letteratura tecnico-scientifica in materia, che questo sosteneva, tutta raccolta nell'enciclopedia illuminista di Diderot e D'Alembert (sec. XVIII); ma lo sviluppo avutosi nell'ultimo ventennio di discipline come la "Diagnostica dei materiali" ha ILLUMINATO la scena con scoperte seguite all'utilizzo di nuovi metodi e tecnologie di indagine, come la Dendrologia, che è la branca tecno-sperimentale della Botanica, che utilizza strumentazioni avanzate (generalmente di area fisico-bio-chimica).

In una sola parola INTERDISCIPLINARIETA'; oggi si fa la TAC anche al Marco Aurelio, come pure al S.Pietro bronzeo nella basilica vaticana, ed anche a tanti altri manufatti artistici, come pure alle travi lignee di un soffitto storico o alle carene di una caravella del '400. Ma sai quanti dati puoi ricavare?

(continua)

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Quindi volendo si potrebbe anche avere una R6 di diverso colore' date=' ordinandola?

 

WOW![/quote']

 

Beh potresti farti un "custom order" al custom shop di una R6 sunburst... Ma mi sa che in termini economici non ti conviene moltissimo. Invece la R4 di quel colore è una serie regolarmente prodotta, certo, sono un po' più difficili da vedere rispetto ad una normale R6 goldtop, forse per questo che il tipo cerca di tenere alto il prezzo:-k

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Beh potresti farti un "custom order" al custom shop di una R6 sunburst... Ma mi sa che in termini economici non ti conviene moltissimo. Invece la R4 di quel colore è una serie regolarmente prodotta' date=' certo, sono un po' più difficili da vedere rispetto ad una normale R6 goldtop, forse per questo che il tipo cerca di tenere alto il prezzo:-k

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Ma come si dovrebbe fare?

 

Devo andare - che so - da Tomassone e ordinarla in negozio?

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Ma come si dovrebbe fare?

 

Devo andare - che so - da Tomassone e ordinarla in negozio?

 

Dovresti andare da un super dealer (Tomassone) e inoltrare una richiesta con la chitarra e che specifiche vuoi, dopodichè loro la girano alla Gibson, chiedono una stima e te lo dicono.

 

Di solito per un custom ordere partono minimo 1500 euro in più, solo di colorazione speciale...

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Ma come si dovrebbe fare?

 

Devo andare - che so - da Tomassone e ordinarla in negozio?

 

Sei veramente intenzionato a fare un custom order? Io te l'ho detto così per scherzare![biggrin]

Stai in guardia però: ti ciuccieranno inevitabilmente un botto di soldi solo per questo:-k

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Guardate, e' soltanto un'idea, anche perche' l'obiettivo e' un progettino che ho in mente da tempo per cui basterebbe una normalissima Epiphone...

 

Per farvela breve vorrei trasferire le budella della Dark Fire su una chitarra che avesse determinate caratteristiche che mi piacciono. Soprattutto, la chitarra in questione dovrebbe avere gli scassi per i P-90, perche' l'unica cosa che non sopporto della DF sono i pickups diversi tra loro [biggrin]

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Guest Slash_II
Guardate' date=' e' soltanto un'idea, anche perche' l'obiettivo e' un progettino che ho in mente da tempo per cui basterebbe una normalissima Epiphone...

 

Per farvela breve vorrei trasferire le budella della Dark Fire su una chitarra che avesse determinate caratteristiche che mi piacciono. Soprattutto, la chitarra in questione dovrebbe avere gli scassi per i P-90, perche' l'unica cosa che non sopporto della DF sono i pickups diversi tra loro [biggrin

 

non sarebbe una brutta idea... magari una 59 con la meccanica e l'elettronica della darkfire... io ce la vedo bene... o anche una black beauty normalissima...

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Guardate' date=' e' soltanto un'idea, anche perche' l'obiettivo e' un progettino che ho in mente da tempo per cui basterebbe una normalissima Epiphone...

 

Per farvela breve vorrei trasferire le budella della Dark Fire su una chitarra che avesse determinate caratteristiche che mi piacciono. Soprattutto, la chitarra in questione dovrebbe avere gli scassi per i P-90, perche' l'unica cosa che non sopporto della DF sono i pickups diversi tra loro [confused

 

E dire che la configurazione della Dark Fire è pensata apposta...

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basta che i due pickups abbiano le caratteristiche simili a quelli citati, ovvero: P-90 con doppia bobina (il Seymour Duncan STK-P1 o meglio ancora la sua variante Custom Shop sono le soluzioni piu' vicine al P-90H) e humbucker splittabile "simil-PAF" al ponte.

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basta che i due pickups abbiano le caratteristiche simili a quelli citati' date=' ovvero: P-90 con doppia bobina (il Seymour Duncan STK-P1 o meglio ancora la sua variante Custom Shop sono le soluzioni piu' vicine al P-90H) e humbucker splittabile "simil-PAF" al ponte.[/quote']

 

Quindi, fammi capire bene... Tu vorresti una chitarra con gli scassi per i P90, quindi niente humbucker giusto?

Quindi al posto della configurazione burstbucker + H90, metteresti un'accoppiata di H90.. Ho capito bene?:-

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Quindi' date=' fammi capire bene... Tu vorresti una chitarra con gli scassi per i P90, quindi niente humbucker giusto?

Quindi al posto della configurazione burstbucker + H90, metteresti un'accoppiata di H90.. Ho capito bene?:-

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no, lui vorrebbe solo humbucker

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