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Gibson Les Paul Studio: tanti e tanti dubbi...


Rob82

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Mha sai, suonare meglio o peggio è abbastanza soggettivo (per certi versi)...

La mia idea di base è che se cerco una les paul per la sua sonorità devo comprare una gibson e non una marca differente, anche se si rifà a una vera les paul. Ma il discorso si applica anche alle fender.

Poi ognuno ha la sua idea di suono les paul, un pò come le strato. Quale è il suono les paul di riferimento? Per me in primis è quello di Gary Moore di blues alive, o anche di Jimmi Page (led zeppelin III-IV), o anche Doug Aldrich (al limite). Ci sono tante sfumature... nei modelli cambiano i materiali e i pu ecc. Ma una les paul ha sempre quella sua sonorità che la rende unica.

Una Burny non so bene come sia fatta a livelli di costruzione, materiali, che tipo di pu monta ecc. ma sicuramente ha dei pu differenti dai classici 57 o 490/498 o burstbucker ecc. quindi a livello di sonorità penso ci siano significative differenze, giusto per dire la prima cosa che mi passa per la testa.

Consideriamo anche il fattore rivendibilità: una gibson si rivende domani o al massimo dopododomani (al giusto presso), una burny? E non mi dite che le chitarre si comprano e si tengono, perchè tante volte non è così... può essere che dopo qualche anno le esigenze possano cambiare.

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Mha sai, suonare meglio o peggio è abbastanza soggettivo (per certi versi)...

La mia idea di base è che se cerco una les paul per la sua sonorità devo comprare una gibson e non una marca differente, anche se si rifà a una vera les paul. Ma il discorso si applica anche alle fender.

Poi ognuno ha la sua idea di suono les paul, un pò come le strato. Quale è il suono les paul di riferimento? Per me in primis è quello di Gary Moore di blues alive, o anche di Jimmi Page (led zeppelin III-IV), o anche Doug Aldrich (al limite). Ci sono tante sfumature... nei modelli cambiano i materiali e i pu ecc. Ma una les paul ha sempre quella sua sonorità che la rende unica.

Una Burny non so bene come sia fatta a livelli di costruzione, materiali, che tipo di pu monta ecc. ma sicuramente ha dei pu differenti dai classici 57 o 490/498 o burstbucker ecc. quindi a livello di sonorità penso ci siano significative differenze, giusto per dire la prima cosa che mi passa per la testa.

Consideriamo anche il fattore rivendibilità: una gibson si rivende domani o al massimo dopododomani (al giusto presso), una burny? E non mi dite che le chitarre si comprano e si tengono, perchè tante volte non è così... può essere che dopo qualche anno le esigenze possano cambiare.

 

Pur avendo battibeccato con Roger (e con altri tempo fa), sul primo punto concordo..cioè, anche io preferisco Gibson e Fender (così come Jackson e altre per cose più estreme, perchè anche quelle hanno molte imitazioni) come look, feel etc, e conosco il loro suono, però se mi trovassi davanti una replica (come le Edwards, ESP/LTD, Burny etc..sempre quelle) meglio suonante della Gibson non avrei troppi problemi a prenderla; chiaro che il prezzo dev'essere adeguato (cosa valida anche per Gibson, che le anni '90 a prezzi del nuovo se le possono tenere). -ciò che sostenevo, magari frainteso-

 

Un suono Les Paul è un suono Les Paul, se una cosa è costruita allo stesso modo tanto distante dal suono di riferimento non può essere, sempre secondo me, perchè non sono un mistico del legno, a quest'ultimo conferisco un ruolo di sfumature, tipo tra un mogano e l'altro (anche perchè non sono un esperto e non ti saprei dire questo viene da li, quello da la). le Burny e le altre hanno gli stessi legni (a volte a vantaggio delle repliche vecchie, contando che adesso il palissandro sta sparendo da molte Gibson nuove), stessa scala, spesso stesso incastro manico/cassa.

 

I pickup sono quanto di più intercambiabile ci sia, quindi non fanno testo, si fa presto a metterne altri.

 

Che le chitarre non siano mai abbastanza e quasi mai fisse penso sia assodati, noi chitarristi siamo una manica di matti [lol]

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Ehhh sui prezzi dell'usato dele lp anni 90 devo concordare... mamma mia!

 

Sai, forse ho una mentalità un pò chiusa, ma io ho la convinzione che se voglio un suono (ad esmepio) "tipo" Angus Young devo prendere una Gibson Sg e non una replica di altro costruttore che magari ha delle caratteristiche costruttive differenti. Non prenderei in considerazione una chitarra replica con l'idea di cambiarle i pu, anche perchè sono altri soldini che partono.

 

Economicamente, se la gibson mi costa 100 e la replica 30 e ho voglia di accontentarmi, per provare, per curiosità, posso anche capire il discorso. Ma se la replica costa 80, no. Colpa dei preconcetti miei, ma non ho mai sentito repliche suonare meglio delle originali. Se costano molto meno un motivo c'è, no?

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Economicamente, se la gibson mi costa 100 e la replica 30 e ho voglia di accontentarmi, per provare, per curiosità, posso anche capire il discorso. Ma se la replica costa 80, no. Colpa dei preconcetti miei, ma non ho mai sentito repliche suonare meglio delle originali. Se costano molto meno un motivo c'è, no?

 

Si, e spesso è la marca! Come i medicinali marchiati o i generici :rolleyes:

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Io provo a dire la mia, al massimo mi prendo una fraccata di badilate....

ho suonato di tutto comprese le copie che ho avuto e rivenduto alla velocità della luce dopo che per malaugurata coincidenza ho avuto modo di prendere in mano una VERA Les Paul....

Il problema non è tanto il suono, le Orville e le Tokai sno chitarroni della madonna...... è il feeling che non è da Gibson..... non so dirlo in altro modo.... suonare una Gibson è come indossare delle ciabatte vecchie strausate, è come tornare a casa dopo un lungo viaggio.... tutte le altre è come indossare una scarpa elegante, belle e fanno la loro porchissima figura, ma dopo un po non vedi l'ora di metterti le ciabatte...

 

Per quanto riguarda le nuove gibson contro le vecchie non posso che dire che le gibson si comprano solo usate, a meno di non cercare qualche modello particolarmente raro.

 

Le Les Paul montano le camere tonali (le vasche per intenderci) da fine 2005 sulle studio e da inizio 2007 sulle standard...

Ho provato le les paul con camere tonali e a me personalmente non piacciono, manca un pelo di corposità, ma la differenza non la senti enormemente a orecchio (ci va un orecchio estremamente allenato), quanto più sulle dita, ti danno "meno" rispetto alle piene, oltretutto siamo abituati a sentire le studio con i 490/498 ma quelle di adesso montano i BB pro, è normale che si sentano svuotate come suono, per fare un confronto onesto bisognerebbe prendere una studio per es del 2003 come la mia (piena groviera con 490/498) e una del 2006 (stessi pickup ma con le vasche) e sfido chiunque non abbia mai posseduto una gibson a trovare le differenze solo sentendole suonare da bendati e senza toccarle (io le sento perchè so cosa cercare nel suono ma chi non le ha mai avute non sa cosa cercare quindi può solo dire al massimo una mi piace e l'altra no ma riuscirebbe a capire quale è una e quale l'altra)

 

Per quanto riguarda le gibson che non suonano o che fanno cacare, non ne ho mai trovata una, mal settate tanto da farle suonare non benissimo si, e pure tante, ma non che non suonassero, il settaggio è estremamente importante soprattutto sulle Gibson (che sono estremamente sensibili sotto questo aspetto), basta una micro regolazione dell'altezza delo stop tail che da farla suonare intubata la chitarra si apre e tira fuori una barca di alti, bisogna anche essere un minimo in grado di pacioccarle perchè se tutte le volte la portiamo dal liutaio (che di decenti ce ne sono davvero pochi in giro)ogni volta che ce la rende suona in modo diverso.

 

ora ho due les paul, una studio e una custom e devo dire che per quanto odi le les paul, quel suono lo tiri fuori solo da loro non ci sono ca**i per nessuno, ci puoi andar vicino con un sacco di copie che possono anche costar meno ma il pacchetto completo (suono + feeling + rivendibilità + goduria)lo hai solo con loro (e sono uno di quelli che di copie ne ha provate tante e che prima di averle era straconvinto che era solo una questione di marketing e non di vera qualità...... mi sono dovuto ricredere a manetta su tutto il fronte e soprattutto non compro più e non suono più nulla che non sia gibson a parte la mia fida epiphone riviera, ma solo perchè ha i minihumbucker)

 

detto questo su mm ci sono queste di studio usate pre 2006 sui sotto gli 800

 

http://www.mercatinomusicale.com/mm/a_gibson-les-paul-studio_id2586699.html (Roma)

http://www.mercatinomusicale.com/mm/a_gibson-les-paul-studio_id2456784.html (Bari)

http://www.mercatinomusicale.com/mm/a_gibson-les-paul-studio_id2395819.html (Torino)

 

le altre costano troppo, quella nera di milano con tastiera in ebano a 900 suona strabene, dallo stesso venditore ho preso la custom, peccato per il prezzo, 900 non trattabili sono esagerati, massimo si possono spendere 750 per le piene e massimo 600 per tutte le altre

 

scusate per la lunghezza :D

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Mioddio io che so' di torino, mi sono fatto scappare questa offerta...è davvero bella, il nero + gold mi attira molto!

Comunque quoto il fatto del settaggio, ho provato gibson e chitarre varie in due luoghi differenti: la prima volta in un magazzino musicale (merula) dove le chitarre esposte sono lasciate li al loro destino in balia di tutti i passanti. Poi sono andato in un negozio musicale dove si vede la passione dei commessi e del proprietario: qua mi hanno assicurato che tutte le chitarre sono settate a regola d'arte e vengono seguite sempre. E infatti non ce ne era neanche una che suonava male, a differenza del primo magazzino dove alcune piccoline erano addirittura difettose...

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basta una micro regolazione dell'altezza dello stop tail che da farla suonare intubata la chitarra si apre e tira fuori una barca di alti

 

Pax tibi Frankie, ho letto tutto e non penso che uno che dice in maniera educata ciò che ha sperimentato e le idee che si è fatto e mette a disposizione degli altri le proprie esperienze sia a rischio di sbadilate ziobilly

 

Però mi soffermo alla frase quotata, perchè qua c'è in sospeso una bella discussione sullo stop tail. Potresti cortesemente darmi ulteriori chiarimenti circa l'affermazione di cui sopra?

Restando in fiduciosa attesa di cortese riscontro porgo distinti saluti. [biggrin]

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.... suonare una Gibson è come indossare delle ciabatte vecchie strausate, è come tornare a casa dopo un lungo viaggio.... tutte le altre è come indossare una scarpa elegante, belle e fanno la loro porchissima figura, ma dopo un po non vedi l'ora di metterti le ciabatte...

 

 

Scusami, posso mettermela in firma? [lol]

 

Fantastica! e rende proprio l'idea di quello che penso anche io. =D>

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Pax tibi Frankie, ho letto tutto e non penso che uno che dice in maniera educata ciò che ha sperimentato e le idee che si è fatto e mette a disposizione degli altri le proprie esperienze sia a rischio di sbadilate ziobilly

 

Però mi soffermo alla frase quotata, perchè qua c'è in sospeso una bella discussione sullo stop tail. Potresti cortesemente darmi ulteriori chiarimenti circa l'affermazione di cui sopra?

Restando in fiduciosa attesa di cortese riscontro porgo distinti saluti. [biggrin]

 

 

allora posto che questa cosa l'ho scoperta per caso e posto che il resto sia regolato ad hoc lo stop tail funziona così:

 

più e basso (cioè appoggiato sul top) più la chitarra acquista brillantezza e vengono enfatizzate le alte, per contro diventa molto dura e lenta da suonare.

 

più è alto più la chitarra acquista corposità e perde brillantezza, per contro la chitarra diventa molto morbida, veloce e facile da suonare.

 

se volete avere tutte due le cose, l'ideale sarebbe tenere lo stop tail a metà corsa, sostituire i pot volume con dei 500K (gibson monta i 300)e cambiare i condensatori con dei carta olio o bumblebee.

con questa configurazione avreste una chitarra brillante e non ingolfata per l'elettronica e molto morbida e volece da suonare.

Tanto per farvi capire joe bonamassa, il reverendo e gary moore hanno un suono brillante nonostante montino le corde wrap around (che serve a tenere un basso angolo di incidenza sul ponte e quindi una morbidezza e una velocità assurde). tutto questo è dato dall'accoppiata bb1/bb3 con wiring 50 (tranne per il reverendo che usa i pearly gates con wiring 50)

 

peronalmente dipende dalla chitarra, ad esempio la mia custom è brillante già di suo quindi lo tengo a metà corsa, la studio (che di suo è un pelo più ingolfata) mi piace che sia calda e grossa quindi lo tengo sempre a metà (in questo modo ho due suoni diversi), sulla sg standard lo tengo appoggiato al top per togliere un pelo di fangosità e renderla brillante come nel primo album degli acdc, sulla 335, che è brillantissima grazie ai classic 57 lo tengo a metà tra metà corsa e il top per renderla veloce (è la più veloce delle 4 secondo me, altro che ibanez o superstrat simili).

 

Per farmi capire meglio il fondo corsa è quando le corde non hanno incidenza sul ponte (stop tail alzato), mentre appoggiato sul top, bhe è apoggiato sul top ahahahahahahahhaha

 

altra cosa è che essendo i due piloncini indipendenti le due cose possono essere combinate, lo stop tail non deve essere per forza parallelo al top ma messo in diagonale per avere magari le basse grosse e morbide e le alte brillanti e un po più dure....

 

altre regolazioni che possono cambiare la brillantezza sono la curvatura del manico e la regolazione dei pickup e dei singoli poli, cme anche il tipo di ponte e di nut montati.......

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Cliccando "Add reply" ti compare la schermata di digitazione, sotto al riquadro bianco puoi trovare "Attachments", "scegli file" e "attach this file". Il problema è che hai un limite di 500kb, quindi ti conviene utilizzare siti come tinypic, flickr, photobucket etc etc. Ah, benevenuto [thumbup]

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Sarebbe da cercare nel foro la vecchia discussione in merito ai ponti Wrap distanze soluzioni etc etc, il discorso con questo tuo intervento potrebbe aiutare molto certe tesi venute fuori proprio in quel 3D

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Ciao Frank. [smile]

Davvero molto interessante il tuo discorso sullo stoptail, questa storia della brillantezza a seconda di quanto è basso o alto.

 

Ma cosa intendi dire dicendo che la chitarra è "più veloce"? Cioè, capisco se il discorso è legato al tipo di manico (e soprattutto alla mano!), ma ad uno stoptail.. In che senso?

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Sarebbe da cercare nel foro la vecchia discussione in merito ai ponti Wrap distanze soluzioni etc etc, il discorso con questo tuo intervento potrebbe aiutare molto certe tesi venute fuori proprio in quel 3D

 

Vàrda, ho trovato una risposta del sottoscritto che rimandava al link della discussione e sotto ri incollo per comodità quello che già avevo incollato là [biggrin]

 

E' una cosa che mi sto chiedendo da tempo. La sensazione che mi dà è che più l'angolo delle corde è acuto sul ponte e più forza di compressione c'è sullo stesso, compresa una pressione laterale verso il manico, per intenderci. Questo dovrebbe comportare un irrigidimento della struttura del ponte che sicuramente, o poco o tanto, determina qualche cambiamento. Anche per la corda stessa poco o tanto variano le forze applicate. Troppa pressione potrebbe limitare la trasmissione delle vibrazioni, o il contrario. Dico questo perchè sulla mia 355 le corde sul ponte passano via quasi dritte e ha un sustain stupendo. E' una delle domande che mi faccio proprio per avere l'ottimizzazione del setup, avendo la possibilità, sui tune o matic, di regolare l'altezza del tailpiece, oltre che la possibilità del wraparound. Whatd'yathink'boutthat, man?

 

Prendo in considerazione che più l'angolo della corda è accentuato e più la corda sarà sottoposta a dinamiche di piegamento/allungamento che, tanto o poco, potrebbero influenzare la libertà di vibrazione. La corda, al ponte, fa una curva e la sua parte superiore non appoggiata tenderà (anche se minimamente) a doversi allungare (il disegno sotto è solo una esemplificazione) e/o, in ogni caso, sarà sottoposta a forze diverse nella sua sezione che aumenteranno coll'aumentare dell'angolo di incidenza. Di contro, se l'angolo è minimo, la corda potrebbe "saltellare" sulla sua sede smorzando la vibrazione. Nel caso delle quattro corde avvolte poi il discorso si allargherebbe ancora... Ecco perchè mi chiedo se non ci sia un angolo ideale da trovare tra TP e bridge per ovviare a questi ipotetici cappèri...:D (Dici che siamo proprio sulla Luna?:) )

 

disegno2.jpg

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Io provo a dire la mia, al massimo mi prendo una fraccata di badilate....

ho suonato di tutto comprese le copie che ho avuto e rivenduto alla velocità della luce dopo che per malaugurata coincidenza ho avuto modo di prendere in mano una VERA Les Paul....

Il problema non è tanto il suono, le Orville e le Tokai sno chitarroni della madonna...... è il feeling che non è da Gibson..... non so dirlo in altro modo.... suonare una Gibson è come indossare delle ciabatte vecchie strausate, è come tornare a casa dopo un lungo viaggio.... tutte le altre è come indossare una scarpa elegante, belle e fanno la loro porchissima figura, ma dopo un po non vedi l'ora di metterti le ciabatte...

 

Per quanto riguarda le nuove gibson contro le vecchie non posso che dire che le gibson si comprano solo usate, a meno di non cercare qualche modello particolarmente raro.

 

Le Les Paul montano le camere tonali (le vasche per intenderci) da fine 2005 sulle studio e da inizio 2007 sulle standard...

Ho provato le les paul con camere tonali e a me personalmente non piacciono, manca un pelo di corposità, ma la differenza non la senti enormemente a orecchio (ci va un orecchio estremamente allenato), quanto più sulle dita, ti danno "meno" rispetto alle piene, oltretutto siamo abituati a sentire le studio con i 490/498 ma quelle di adesso montano i BB pro, è normale che si sentano svuotate come suono, per fare un confronto onesto bisognerebbe prendere una studio per es del 2003 come la mia (piena groviera con 490/498) e una del 2006 (stessi pickup ma con le vasche) e sfido chiunque non abbia mai posseduto una gibson a trovare le differenze solo sentendole suonare da bendati e senza toccarle (io le sento perchè so cosa cercare nel suono ma chi non le ha mai avute non sa cosa cercare quindi può solo dire al massimo una mi piace e l'altra no ma riuscirebbe a capire quale è una e quale l'altra)

 

Per quanto riguarda le gibson che non suonano o che fanno cacare, non ne ho mai trovata una, mal settate tanto da farle suonare non benissimo si, e pure tante, ma non che non suonassero, il settaggio è estremamente importante soprattutto sulle Gibson (che sono estremamente sensibili sotto questo aspetto), basta una micro regolazione dell'altezza delo stop tail che da farla suonare intubata la chitarra si apre e tira fuori una barca di alti, bisogna anche essere un minimo in grado di pacioccarle perchè se tutte le volte la portiamo dal liutaio (che di decenti ce ne sono davvero pochi in giro)ogni volta che ce la rende suona in modo diverso.

 

ora ho due les paul, una studio e una custom e devo dire che per quanto odi le les paul, quel suono lo tiri fuori solo da loro non ci sono ca**i per nessuno, ci puoi andar vicino con un sacco di copie che possono anche costar meno ma il pacchetto completo (suono + feeling + rivendibilità + goduria)lo hai solo con loro (e sono uno di quelli che di copie ne ha provate tante e che prima di averle era straconvinto che era solo una questione di marketing e non di vera qualità...... mi sono dovuto ricredere a manetta su tutto il fronte e soprattutto non compro più e non suono più nulla che non sia gibson a parte la mia fida epiphone riviera, ma solo perchè ha i minihumbucker)

 

detto questo su mm ci sono queste di studio usate pre 2006 sui sotto gli 800

 

http://www.mercatinomusicale.com/mm/a_gibson-les-paul-studio_id2586699.html (Roma)

http://www.mercatinomusicale.com/mm/a_gibson-les-paul-studio_id2456784.html (Bari)

http://www.mercatinomusicale.com/mm/a_gibson-les-paul-studio_id2395819.html (Torino)

 

le altre costano troppo, quella nera di milano con tastiera in ebano a 900 suona strabene, dallo stesso venditore ho preso la custom, peccato per il prezzo, 900 non trattabili sono esagerati, massimo si possono spendere 750 per le piene e massimo 600 per tutte le altre

 

scusate per la lunghezza :D

 

Con il proprietario della studio a Bari ci ho già litigato :D. Quella che sta a Milano con la tastiera in ebano spero vada il mio amico a provarla lunedì. Se mi dice che vale quei soldi credo la prenderò.

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Sbaglio o quella di bari ha la tastiera con gli intarsi più piccoli del normale? [blink]

 

Non so se ti ricordi ma ne abbiamo vista una proprio così (magari è quella lì) a M/belluna. Era lì usata a 400 € se non sbaglio, la stava provando un ragazzino accompagnato dal papà, me lo ricordo bene perché anch'io mi interrogai su quegli inlays lì.

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Non so se ti ricordi ma ne abbiamo vista una proprio così (magari è quella lì) a M/belluna. Era lì usata a 400 € se non sbaglio, la stava provando un ragazzino accompagnato dal papà, me lo ricordo bene perché anch'io mi interrogai su quegli inlays lì.

 

Urca, non mi ricordo proprio [unsure] ...

 

comunque se non ricordo male c'è un utente qua sul forum (mi perdoni se non ricordo più chi!) che ha una SG anni '70 con quegli intarsi "ristretti".. ma su di una les paul non mi ricordavo di averne mai visti, e invece [rolleyes]

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comunque se non ricordo male c'è un utente qua sul forum (mi perdoni se non ricordo più chi!) che ha una SG anni '70 con quegli intarsi "ristretti"..

 

me la ricordo anch'io nei miei sogni più agitati... [drool][blush]

 

secondo me su sg (particolarmente) e 335 sono gli intarsi più belli in assoluto!

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Te gà resòn , di poco ma sono più piccoli.

 

Appunto, ma sono "corretti" secondo voi?

Non insinuo niente, per carità, chiedo solo se vi risultano questi "mini crown inlays", io per esempio non li conoscevo (naturalmente conosco invece i mini block, sui quali concordo con Jack anche a me piacciono molto).

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